L’ordine del giorno di un consiglio comunale consiste sostanzialmente nella espressione di un voto politico per formulare istruzioni e direttive al Sindaco o alla Giunta, su temi di carattere politico o amministrativo di competenza dell’Amministrazione comunale.”
Il prossimo consiglio comunale di Brindisi, che si svolgerà giovedì 22 novembre p.v., con un consistente ordine del giorno, verosimilmente non consentirà la disamina approfondita in assise comunale di tutti i punti in discussione, alcuni dei quali urgenti, altri meno e quindi a nostro parere, differibili.
La Segreteria cittadina e Consiglieri comunali della Lega di Brindisi, ritengono prioritario che il consiglio comunale, focalizzi l’attenzione sulla occupazione e lo sviluppo economico, perché senza lavoro non c’è ricchezza e quindi meno gettito per le casse comunali; questo significa più tasse, meno servizi pubblici per i cittadini e più problemi e drammi sociali (… soltanto pochi giorni fa abbiamo assistito alla disperazione di un uomo, disoccupato, di 41 anni, padre di tre figli che, entrato all’interno del palazzo del Comune di Brindisi, ha minacciato di darsi fuoco, chiedendo un lavoro ). Tutto il nostro sistema di convivenza e il funzionamento della “macchina amministrativa” è subordinata al lavoro.
La crisi economica ed occupazionale colpisce il nostro territorio più di altri, soprattutto per quanto riguarda i nostri giovani che più di tutti risentono della mancanza di lavoro e sono per questo costretti, dopo gli studi, a lasciare la città. Di conseguenza, la Lega auspica il coinvolgimento e l’impegno dell’intero consiglio comunale nella individuazione di soluzioni per superare le attuali difficoltà occupazionali. Ad esempio, attraverso lo sviluppo turistico (… sono anni che se ne parla ma con scarsi risultati), valorizzando le tante risorse storiche, culturali, naturalistiche ed enogastronomiche presenti sul nostro territorio e coordinando l’azione sinergica di associazioni, musei, scuole, operatori economici, enti pubblici e privati. Oppure, sostenendo le realtà produttive più virtuose con “sgravi fiscali” e incoraggiando l’industria 4.0 ad alto contenuto tecnologico, migliori condizioni di lavoro e basso impatto ambientale.
Con queste premesse ci si aspetta, da parte della Giunta Rossi, un maggiore confronto e coinvolgimento delle forze politiche di opposizioni nella individuazione degli orientamenti amministrativi e nelle decisioni di conferimento di incarichi.
Nel prossimo consiglio comunale, il Gruppo consiliare della Lega si pronuncerà a favore di alcune proposte all’ordine del giorno, precisando che, per quanto riguarda il “Mantenimento e potenziamento Centro Controllo d’Area ( ACC) di ENAV a Brindisi”, i dirigenti locali della Lega si stanno, da tempo, interessando alla questione, attraverso il coinvolgimento di un proprio parlamentare.
La proposta di BBC, PD, Ora Tocca a Noi e LU, “L’impatto sui territori del decreto Legge 4 ottobre 2018, n. 113 in materia di immigrazione e sicurezza”, ci sembra inopportuna e fuori tempo massimo, considerato che, proprio le componenti politiche della Sinistra non sono state capaci in questi anni di gestire il fenomeno dell’immigrazione e di proporre correttivi all’attuale sistema SPRAR. Di fatto il c.d. Decreto Sicurezza (che ricordiamo rispondere alle richieste di milioni di italiani preoccupati sul tema), dispone misure non solo sull’immigrazione ma anche su alcuni delicati temi, come il terrorismo, la lotta alle Mafie, la pubblica sicurezza. Le motivazioni e le preoccupazioni diffuse a mezzo stampa, sulle quali l’attuale maggioranza, a guida Rossi, basa la proposta della richiesta di sospensione temporanea degli effetti dell’applicazione del Decreto Sicurezza non sono a nostro avviso condivisibili. A questa proposta, il Gruppo consiliare della Lega si opporrà articolando le proprie ragioni.
Giovanni SIGNORE
( Segretario cittadino della Lega)
Massimo CIULLO
( Capogruppo della Lega al Comune di Brindisi)
Ercole SAPONARO
( Consigliere comunale della Lega)
Il Decreto sicurezza creerà soltanto problemi.