Com’è noto agli operatori dell’informazione tra i beni sottoposti a sequestro-confisca riconducibili all’imprenditore catanese Mario CIANCIO SANFILIPPO, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, rientra anche la società editrice del quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno.
La confisca dei patrimoni appartenenti ai mafiosi si è rivelata, negli anni, una delle forme più efficaci per combattere ogni forma di criminalità organizzata.
E’ la prima volta, però, che tale provvedimento riguarda anche una testata giornalistica.
Ovviamente la gestione di un Organo di informazione affidata ad amministratori giudiziari, impossibilitati ad attingere a forme creditizie cui normalmente fanno ricorso le imprese operanti nel campo dell’editoria, settore peraltro da anni in crisi, rischia di minacciare l’esistenza stessa di un giornale ricco di 130 anni di storia e che rappresenta un patrimonio per l’intera Puglia.
A repentaglio, ancora una volta, sarebbe la sorte dei lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno cui negli ultimi anni sono già stati chiesti notevoli sacrifici con il ricorso a diverse forme di ammortizzatori sociali.
E questo accade in un periodo in cui la stessa libertà di stampa pare essere minacciata nonostante la tutela che riceve dalla nostra Costituzione.
Per affrontare la situazione di estrema difficoltà in cui trova a dibattersi il quotidiano e individuare possibili soluzioni è stato convocato per il giorno 28 dicembre un incontro presso la Regione Puglia, cui parteciperà il Presidente Dott. Michele EMILIANO, gli amministratori giudiziari ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori.
Si tratta dello stesso giorno in cui dovrebbe aver luogo la seduta del Consiglio Comunale.
Per tale ragione depositerò nella mattinata odierna l’ordine del giorno che allego confidando che sia posto in discussione nella programmata seduta dell’Assise Cittadina e certo di poter contare sulla comprensione della Presidenza del Consiglio e di tutti i colleghi Consiglieri Comunali.
Politica ed informazione sono spesso in conflitto.
Ma solo la libertà di stampa garantisce il libero confronto delle idee che rappresenta il sale della democrazia.
Sono certo che il Consiglio Comunale di Brindisi, nella sua interezza, non farà mancare un gesto di solidarietà a quanti da anni “raccontano” il nostro territorio, esaltandone le peculiarità e difendendone le aspettative, senza alcuna forma di partigianeria.
E confido che nessuno si opporrà alla discussione dell’ordine del giorno in Consiglio Comunale alla prima seduta utile a prescindere dal rispetto dei tempi imposti dal Regolamento.
Gabriele ANTONINO
Capogruppo PRI
ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Comunale
PREMESSO
che la testata giornalistica Gazzetta del Mezzogiorno rientra nel provvedimento di sequestro-confisca al quale sono stati sottoposti i beni dell’editore e imprenditore catanese Mario CIANCIO SANFILIPPO, sotto inchiesta per presunto concorso esterno in associazione mafiosa;
che si tratta della prima volta che un provvedimento di confisca colpisce una azienda editrice di un quotidiano;
che il Comune di Brindisi sostiene il prezioso lavoro degli Organi inquirenti, impegnati a combattere ogni forma di criminalità organizzata;
che giudica altrettanto preziosa la libertà di stampa e la pluralità dell’informazione, oggi così spesso minacciata;
che la gestione della testata, affidata ad amministratori giudiziari, rischia di comportare interventi drastici sui lavoratori, già gravati da anni dal ricorso a diverse forme di ammortizzatori sociali;
che l’esistenza stessa della testata, che vanta 130 anni di storia ed ha sempre garantito, anche sul nostro territorio, una informazione puntuale, precisa, corretta ed efficace, rischia di essere messa a repentaglio;
ESPRIME
piena ed incondizionata solidarietà ai lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno ed, in particolare, a quanti sono quotidianamente impegnati nella redazione di Brindisi;
AUSPICA
che nell’incontro programmato in data odierna presso la Regione Puglia si possano individuare soluzioni che consentano la salvaguardia di un organo di informazione che rappresenta un patrimonio per l’intera Puglia.
Il Consigliere Comunale del PRI Gabriele ANTONINO__________________________