Cerimonia di commemorazione dei piloti polacchi caduti nei cieli di BrindisiIl 6 gennaio 1944

BRINDISI – Si è svolta nella mattinata di oggi, la cerimonia di commemorazione dei piloti polacchi caduti nei cieli di Brindisi
Domenica 6 gennaio, sono stati gli inni nazionali di Italia, e Polonia a suggellare l’inizio della una semplice ma sentita cerimonia, voluta dall’Associazione Arma Aeronautica, Sezione Medaglia d’Oro al Valore Militare S.Ten. Leonardo Ferrulli, nel 75simo anniversario dell’incidente, per ricordare il valore e il sacrificio dei piloti polacchi del 301° Squadrone da Bombardamento, caduti durante il secondo conflitto mondiale. Questi che proprio a Brindisi assunsero la denominazione di “Difensori di Varsavia”, sfidando avversità di ogni genere, volarono da “Campo Casale” – questo il nome dell’allora aeroporto militare di Brindisi – verso la Polonia invasa dal nemico, per portare i rifornimenti alla popolazione insorta nella martoriata Varsavia
Il 6 gennaio 1944, di ritorno da una missione di volo sui cieli polacchi, il Liberator BZ 589 appartenente al 301° Squadrone s’inabissò nello specchio d’acqua antistante il porto di Brindisi. I membri dell’equipaggio furono sepolti a Brindisi e successivamente, traslati nel cimitero militare polacco di Casamassima (BA) ove tuttora riposano insieme ad altri 430 connazionali.
Alla presenza di soci e simpatizzanti del Sodalizio, dopo la benedizione, il Generale di Brigata Aerea, Vitantonio Laterza ha deposto una corona d’alloro sul muro esterno del Distaccamento Aeroportuale di Brindisi dove, il 28 marzo dello scorso anno, la Sezione cittadina pose una lapide, per ricordare il tragico incidente di volo. Una corona d’alloro è stata deposta inoltre del Consiglio Periferico Provinciale di Assoarma.
Sulla lapide marmorea inaugurata è riportato testualmente: “Alle indomite aquile di Polonia che da Brindisi volarono i cieli d’Europa per la libertà dei popoli nell’anniversario del tragico incidente nell’avamporto di Brindisi. L’AAA sezione di Brindisi pose”.
Successivamente, nella cripta del Monumento al Marinaio d’Italia, dopo la presentazione del fatto storico da parte dello storico Dott. Giancarlo Sacrestano, l’Assistente spirituale di ASSOARMA, Don Sergio Vergari, ha celebrato la Santa Messa, nel corso della quale è stata benedetta la riproduzione del modello 1/72 del velivolo Liberator BZ 589 realizzato dal Socio dell’AAA di Brindisi, Geom. Marco Matulli.
Al termine della funzione religiosa il generale di brigata aerea, Vitantonio Laterza, ha letto la Preghiera ai Caduti.

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