Che la moda nel mondo non sarà più la stessa senza di Lui è fuori discussione.
Si è spento a 85 anni il leggendario artista, designer ed icona di molti stilisti nonchè direttore creativo di due delle più grandi leggendarie case del mondo della moda: Chanel e Fendi, Karl Lagerfeld.
E’ colui che aveva dichiarato testuali parole: “Se volete essere politically correct siatelo pure, ma per favore non provate a coinvolgere gli altri nella vostra discussione, perché sarebbe la fine di tutto. Volete essere noiosi? Basta essere politically correct”.
Un eterno visionario, ironico e controtendenza ha segnato indiscutibilmente la storia della moda nel mondo. Definito da molti come un uomo dal taglio rinascimentale e capace di avere oltre che molti interessi ma anche capacità differenti in un incrocio di stili sempre dal taglio punk e ribelle.
Nessun soprannome più adatto se non quello di Kaiser: imperatore in tedesco. E nel mondo della moda non poteva che aspettare a lui questo titolo; basti pensare al look che lo caratterizzava, quasi una sorta di divisa dal quale non si è mai separato: i suoi occhi erano sempre anticipati da enormi occhiali da soli, capelli raccolti e camice dal collo alto; un look mai irrinunciabile con i suoi immancabili guanti.Questo è il ricordo che noi tutti abbiamo di lui. Lo stesso look che sicuramente avrebbe avuto a Parigi alla fine della sfilata di Alta Moda di Chanel, di cui dal 1983 ne era il direttore creativo.
Ricordiamo l’ultima uscita della collezione Haute Couture primavera/estate 2019 fatta sfilare come di consueto nel Gran Palais, dal cui backstage è spuntata Virginie Viard, storico braccio destro di Lagerfeld e la supermodella italiana Vittoria Ceretti, con un lungo velo da sposa applicato a una cuffia da bagno incrostata e un bustier lavorato come il copricapo. Un’apparizione che ha lasciato stupiti tutti i presenti.
Come sempre del resto….ci ha stupiti e ancor di più oggi per averci lasciato.
Buon viaggio Karl.