Sempre equilibrato coach Vitucci che dopo la bella vittoria contro i Campioni d’Italia della Umara Reyer Venezia (75-71)ha voluto ribadire alcuni concetti. “Abbiamo vinto contro Milano e Venezia ma i nostri obiettivi finali non cambiano rimanendo nei nostri panni con umiltà e consapevolezza. Siamo come una macchina da rally che ogni tanto esce fuori pista ma riusciamo sempre a rientrare”. Il coach, durante la conferenza stampa, ha commentato chi, tra i tifosi e non, passa velocemente dall’esaltazione esagerata dopo una vittoria al facile catastrofismo dopo una sconfitta. “ E’ giusto criticare – ha affermato il coach dell’Happy Casa Brindisi – una sconfitta ma sarebbe corretto comprendere che durante una stagione ci potranno essere, tra campionato e coppe europee, degli alti e bassi. Dobbiamo avere la consapevolezza che i giocatori stanno provando sempre a dare del loro meglio. Fermiamoci però a commentare solo ciò che accade in campo. Quello che ognuno fa al di fuori del rettangolo di gioco non deve interessare a nessuno. Criticateci solo per quello che facciamo in campo!”. Utile e condivisibile analisi del coach brindisino verso chi, con superficialità o cattiveria, troppo spesso insinua o, peggio ancora, entra nel privato dei singoli giocatori che, viceversa, non dovrebbe interessare a nessuno. Sappiamo che gli atleti della New Basket Brindisi sono, a tutti gli effetti, dei personaggi pubblici, ma vi sono delle cose dove nessuno, al di fuori della società, è autorizzato ad entrare. Critichiamo le partite e soffermiamoci magari su una scelta tecnica ritenuta opinabile o meno. E soprattutto godiamoci lo spettacolo che pochi sport come la pallacanestro sanno offrire. E lasciamo che la società lavori come sempre ha fatto. Con gli errori e le cose buone che solo chi ci mette la faccia può compiere!
Dario Recchia
E’ una prerogativa del brindisini,,siamo bravi a criticare e passiamo facilmente dall’esaltazione alla distruzione di una qualsiasi cosa.
Teniamocci ben stretto questo meraviglioso spettacolo .
Condivido e sottoscrivo. I brindisini, pronti a criticare, sempre e comunque.
Un classico a Brindisi, patria di pettegoli, fancazzisti, ladri e drogatoni.
Condivido pienamente l’analisi precedente, teniamoci stretto stretto questo bellissimo giocattolo. Forza New Basket sempre.
Dici bene coach, continuate così ci state dando grandi soddisfazioni, non date peso a gente stupida,parla solo per mettersi in evidenza.
Non è una prerogativa dei brindisini criticare. È dei tifosi di ogni latitudine.
Non facciamone un dramma, è tutto nella norma, in qualunque situazione del genere accadono cose simili.
Brindisi è una città piccola e come tutte le città piccole ogni cosa viene amplificata e spesso distorta.
Custodiamo gelosamente questo meraviglioso spettacolo che ci offre l’Happy Casa Brindisi ogni volta che scende in campo e ringraziamo tutti coloro che in ogni forma fanno si che BRINDISI sia la città del basket al sud e che noi brindisini in qualunque posto andiamo dimostriamo di essere quello che siamo, brava gente.