ANPI: il 22 e 23 febbraio le giornate del tesseramento

ANPI giornata del tesseramento

Sabato 22 e domenica 23 febbraio si svolgeranno in provincia il Brindisi le giornata del tesseramento Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia 2020). Sabato nel capoluogo (Brindisi) doppio appuntamento:  di mattina, dalle 10,30 alle 12 banchetto in piazza Vittoria; di pomeriggio, dalle ore 18 alle 20, nella sede dell’Anpi Brindisi (Corte degli artigiani – Scuole Pie) dove mi aspettano le nuove tessere ma anche rustici e buon vino. Sempre sabato  aFrancavilla Fontana banchetto, dalle 10,30 alle 12,30, in piazza Marconi e aOstuni appuntamento alle ore 17 nel Liceo Calamo-Pepe dove studenti di tre scuole hanno preparato filmati, canti e letture sulla Resistenza e sull’antifascismo. Domenica 23aMesagne banchetto, dalle 9,30 alle 12,30 nella Villa Comunale. Via al tesseramento 2020 anche in altri comuni della provincia.

“Abbiamo circa 120-125mila iscritti”, ha detto in una recente intervista su Globalist, Carla Nespolo, Presidente nazionale dell’ANPI. “Tutti gli anni facciamo una campagna per un nuovo tesseramento perché ci teniamo a che questi si rinnovino e aumentino e, infatti, crescono anno dopo anno. La facciamo anche perché in questo modo in tante città, paesi e fabbriche con i nostri gazebo e banchetti incontriamo le persone. Abbiamo un significativo aumento giovanile. Ciò è dovuto al fatto che il nostro obiettivo è rendere sempre vivi e attuali i valori della Resistenza, della nostra lotta di liberazione: la pace, la lotta contro il razzismo e le discriminazioni, i diritti sociali, il lavoro. Tutto ciò entra nell’alveo di quelle forze non politiche ma sociali, di quelle correnti di pensiero, ormai tante, che alla politica urlata, alle fake news, al razzismo diffuso a piene mani per troppo tempo, preferiscono il ragionamento, il rispetto dell’altro, quelle forze che vogliono una ripresa dei valori fondativi della Costituzione. Vogliamo i giovani molto impegnati. E’ fondamentale trasmettere alle nuovi generazioni la memoria della Resistenza, dire cosa ha significato il fascismo con il suo carico di razzismo, discriminazioni e orrori. Chi conosce la storia sceglie liberamente, non perché suggestionato da parole d’ordine muscolose. Quindi contro il fascismo esistono due strade: da un lato il rispetto della legalità, dall’altra una cultura che faccia memoria”.

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