Vizzino e Pellegrino: “La situazione in Puglia è ancora sotto controllo. Ma occorrono i respiratori ed i presidi sanitari!”

La situazione sanitaria in Puglia è ancora sotto controllo, ma è necessario che il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ci invii immediatamente i presidi sanitari e i respiratori. Diversamente sarà ancora più emergenza.
Il dato è emerso con chiarezza stamane, nel corso di una video conferenza che il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha tenuto con il responsabile del Dipartimento della Salute Montanaro, con i presidenti delle Commissioni consiliari e con i capigruppo.
Il dato aggiornato della Puglia è di 1.093 contagiati, di cui 413 ricoverati e di questi circa l’8% in rianimazione.
Una situazione importante, che va affrontata potendo disporre di strutture ed apparecchiature adeguate. Mentre per le strutture il piano di intervento è in via di ultimazione, per il resto è necessario fare i conti con i ritardi negli approvvigionamenti.
Dei 230 respiratori richiesti ne sono arrivati soltanto 9. Esiste, poi, anche un problema di reagenti, ma la Regione sta coinvolgendo anche l’Università di Bari per individuare una soluzione al problema. Nel frattempo, arriverà nelle prossime ore a Brindisi un apparecchio “Diasorin” per poter avviare l’esame dei tamponi presso l’ex ospedale Di Summa.
E’ stato ribadito anche oggi che i test rapidi per stabilire la positività al covid-19 non sono ancora attendibili.
La Regione Puglia, in ogni caso, pur senza aver ricevuto risorse dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, sta procedendo autonomamente con l’acquisto di 40.000 mascherine FFP3, 2.500.000 mascherine FFP2, 700.000 mascherine chirurgiche, 500.000 camici, 500.000 tute di protezione, 200 ventilatori NIB, 316 ventilatori ICV e 100 ventilatori polmonari portatili.
Per la produzione di mascherine, comunque, la Regione Puglia sta attrezzando una produzione “interna”, con l’acquisto di tre macchinari, per rendersi autonomi e quindi rispondere ai fabbisogni della nostra regione, anche non riferite specificatamente all’emergenza covid-19. Per quanto riguarda, invece, l’avvio di altri laboratori per l’esame di tamponi, la Regione Puglia non esclude la possibilità di requisire attrezzature PCR anche da strutture private, soprattutto se queste ultime non sono in grado di assicurare i requisiti richiesti.
Con il Decreto “Salva Italia” ci sarà la possibilità di requisire immobili da destinare a chi si trova in quarantena e non intende avere contatti con la propria famiglia.
Sempre in tema di iniziative regionali, si procederà con la proroga dei bandi, con la sospensione dei pagamenti nei confronti della Regione e con una moratoria nei confronti dell’Acquedotto Pugliese (in fase di studio) per tutte le fatture relative a consumi di aziende e famiglie.
Si procederà con l’emissione di bond regionali per circa 70 milioni di euro, mentre ci sarà una delibera quadro per mettere a disposizione risorse destinate alle fasce più deboli ed alle imprese, sulla base di ciò che è stato previsto nel “Cura Italia”. Le famiglie meno abbienti saranno poste in condizione di disporre di un computer e di una connessione ad internet.
Insomma, la Regione sta profondendo ogni sforzo possibile per tamponare una situazione difficile, peraltro caratterizzata da innumerevoli elementi di incertezza.
Mauro Vizzino – Presidente Commissione Ambiente della Regione Puglia
Paolo Pellegrino – Vice Presidente Commissione Sanità
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