Elefante (PD): “Basta Precarietà per i 106 operatori OSS”

Antonio Elefante

Nell’ anno 2009 la ASL di Brindisi, cosi come in tutte le ASL della Regione Puglia, ha indetto un avviso pubblico per Operatori OSS.

Da quel momento 106 lavoratori OSS hanno lavorato in prima linea in uno stato di precarietà rispetto ad altri lavoratori dello stesso servizio sanitario tant’è che solo nel 2019, gli stessi sono stati contrattualizzati a tempo determinato.

Nel frattempo però, il governo Renzi introduce nel 2016 la Legge Madia che ha frenato l’indiscutibile diritto di questi lavoratori nel poter pretendere quel contratto a tempo indeterminato che per dieci lunghi anni hanno aspettato e a mio avviso inevitabilmente guadagnato .

In più, mentre le altre ASL della Regione Puglia hanno prorogato il contratto dei lavoratori OSS fino a gennaio del 2021, la stessa ASl di Brindisi ha voluto prolungare il contratto di lavoro dei 106 lavoratori solo fino a luglio del 2020 e probabilmente causa la grave situazione sanitaria in corso.

Ricordiamoci che questi lavoratori sono gli stessi che insieme a medici e infermieri, da circa due mesi, sono in prima linea nel combattere questa grave crisi rappresentata dal Covid 19 che tante vittime sta creando anche tra gli stessi operatori che rischiano la vita tutti i giorni a servizio di una comunità intera.

La domanda che pongo all’intero Consiglio Regionale della Puglia, all’Assessore Regionale nonché Governatore della stessa Regione:

-perché non uniformare le stesse decisioni in tutte le ASL del territorio regionale?

-Perché non equiparare le istanze guadagnate sul campo dai 106 lavoratori in questione?

-Perchè non utilizzare questa grave crisi del settore sanità, riflettere sugli errori fatti, capirne le tragiche conseguenze avute e ripartire con un nuovo piano di rilancio attraverso nuove e più assunzioni di personale ex novo ( così come giustamente si sta facendo) introducendo anche coloro i quali questa assunzione l’hanno guadagnata sul campo visto che  da più di dieci anni sono al fianco della Struttura Ospedaliera la quale non può rimanere indifferente rispetto al sacrificio professionale e fisico che questi 106 lavoratori giorno per giorno stanno dimostrando?

Credo che questa drammatica situazione debba far riflettere seriamente l’attuale Direttore Amministrativo della ASL di Brindisi Pasqualone e con lui, l’Assessore Regionale alla Sanita Pugliese e Governatore Michele Emiliano il quale ha la responsabilità di prendere nuove e giuste decisioni per un domani che non sarà sicuramente più come prima, partendo nel dare la giusta dignità a questi lavoratori non per mera volontà giuridica ma anche per fatto prettamente morale.

                                                                                                                                                                                                                                                                  Il Consigliere Comunale del PD di Brindisi

                                                                                                                                                                                                                                                                                  ANTONIO ELEFANTE

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