Colpo Gobbo: “Comu alli ciucci miezzu alli sueni” – di Bastiancontrario

E passa il tempo, un po’ lento, e anche malandrino, perché è ambiguo, non ci dà certezze, non ci fa ben programmare né il futuro imminente né quello più lontano. Tutti gli anni scorsi, quelli a.C. (avanti Covid), sapevamo in anticipo quello che ci aspettava: interrogazioni finali ed eventuali esami per gli studenti, prenotazione di una qualche vacanza per famigliole e single, viaggi di piacere o di studio, acquisto di biglietti per i grandi concerti estivi, programmazione di trasferte per le ultime battaglie della squadra del cuore. Quest’anno maledetto niente di tutto questo. “Quant’è brutta giovinezza,/che si fotte tuttavia/ non si può essere lieti, che schifezza/ perché di doman non c’è certezza”. Bac e Hariana, in questa collezione Primavera-Estate, non potranno baciarsi, ballare e men che meno stendersi sui ribaltabili, perché intorno a loro ci sarà sempre qualche pensionato stronzo, invidioso e patofobico pronto a fare la spia. Anche il rito dell’apericena sarà svolto in apnea, con la paura che sopraggiunga una pattuglia di gendarmi a cavallo, con la sciabola sguainata ( i gendarmi, non i poveri cavalli). Sfogli i giornali, accendi la tv, dai più occhiate a fb: è la solita musica, stridente e contraddittoria: Metà espertoni giurano che o virùs è mezzo rincoglionito dal caldo e quasi innocuo, l’altra metà di rincoglioniti afferma con sicurezza che è solo una finta, sto Cacacovid è furbo più di Albano, fa finta di essere finito ma poi ritorna repentino più malefico che pria. E così Conte continua a rassicurare industriali, commercianti, cassintegrati e popolo in emergenza, perché le Banche sono buone e faranno le brave, ma i soldi, e parecchi, arriveranno prima a comare Fiat e a quella vecchia fellatrice di sora Alitalia. Per tutti gli altri mettersi in fila e attendere prego, oppure pedalare…non vi abbiamo forse dato un bel bonus-bicicletta?Ahi serva Italia di dolore ostello, nave con scarso nocchier in gran tempesta!”. Insomma che famo? A chi dobbiamo credere? Che pesci prendiamo? Dobbiamo dar fiducia a chi ci racconta favolette rassicuranti o “prender armi contro un mare di guai e,contrastandoli, porre fine ad essi?” Chi siamo veramente noi, Achilli o Tersiti? E passano i giorni, e ava passà a nuttata e intanto il morbo non avanza ma sul ponte sventola bandiera bianca. Restiamo in stand by come asini in mezzo ai suoni, non sappiamo se avanzare o retrocedere, fare un passo a sinistra o uno a destra. Non ci resta che ragliare al vento il nostro dolore e aspettare, pazienti come solo sanno essere i ciuchi, che ci passi vicino un politico, un nobile (magari un Conte), un commissario molto straordinario come quello zio di Manuela, oppure addirittura il divino super manager galattico Colao Meravigliao (sti cazzi!|) Beh, vi assicuro che se uno di questi gran pezzi di …lor signori si azzarderà a passare a tiro di zoccoli, un bel calcione a doppietta non glielo toglierà nessuno, nemmeno la Madonna dei Bugiardi!

Bastiancontrario

CONDIVIDI

1 COMMENTO

  1. Sei fantastico con i tuoi pensieri che mi affascinano e mi rendono libero e mi diverto da morire. Il tuo sarcasmo, la tua satira e il tuo humor sono da ringiovamento dello spirito ed io lo nutro. Grazie Gabrie’. Sei grande Bastiancontrario.
    .

LASCIA UN COMMENTO