La storia di una città come Brindisi, da anni impegnata in un battaglia per l’ambientalizzazione delle realtà industriali, sfruttata da Rossi il quale utilizza il metodo Dividi et Impera: “Locuzione latina con cui si vuole significare che la divisione, la rivalità, la discordia dei popoli soggetti giova a chi vuol dominarli” (Treccani).
Scientemente un sindaco, ormai in caduta libera in fatto di consensi, tira fuori dal cilindro, scopiazzando altre realtà, il jolly della battaglia ambientalista, che in parte o quasi del tutto fino ad’oggi, aveva abbandonato, subendo aspre critiche da parte dei suoi sostenitori che lo avevano ultimamente attaccato anche sui social e sui media.
Cosa c’è di meglio allora che riprendere antiche modalità per recuperare consenso?
Fin dall’inizio, l’approccio metodologico di questa amministrazione più volte è stato messo da me in discussione in tutte le sedi istituzionali.
Il confronto costruttivo, sconosciuto da sempre a Rossi, insieme al costante atteggiamento saccente suo e del suo movimento personale (sempre più simile ad un fan club che ad un movimento politico), lo ha costantemente portato a scontrarsi con chiunque: associazioni di categoria, consiglieri di opposizione (per non parlare di qualche consigliere di maggioranza), commercianti, lavoratori delle farmacie comunali, dell’Abaco, dell’assistenza domiciliare integrata, della BMS, di Confindustria, fino ad arrivare oggi anche alle associazioni sindacali e alle realtà produttive e operaie.
Diciamolo chiaramente, tentare oggi di demolire una territorio mettendo gli uni contro gli altri è stucchevole quanto vergognoso per chi avrebbe dovuto, nell’immaginario della città, portare tranquillità e serenità ed invece, approfittando chiaramente di una drammatica situazione post Covid, approfitta per riprendere popolarità, dopo la totale assenza delle scene degne solo del miglior Don Abbondio in fatto di ignavia ed approfittando della già conosciuta e preventivata “fermata”, per sfoderare un sussulto di presenza sul territorio.
Non scherzi Rossi, non glielo consentiremo nella maniera più assoluta.
Non cerchi minimamente di contrapporre brindisini buoni e brutti, belli e cattivi, puliti e sporcaccioni, ambientalisti e industrialisti, come ha fatto sino ad ora lui e il suo movimento.
Non scherzi con Brindisi e i brindisini.
Sulla questione saremo al fianco di coloro i quali vogliono il meglio per la città e per il territorio, che deve essere rappresentato ( come riportato in un comunicato di un partito di maggioranza) nelle sedi opportune, locali, regionali e nazionali, riportando i temi dell’ambiente e mettendo in campo tutte le azioni necessarie.
Non risulta strano che un sindaco di sinistra, con Emiliano, Presidente della Regione di sinistra (muto in questo momento dalla vergogna) e un governo nazionale di sinistra, abbia necessità di manifestare contro il suo stesso governo, che nomina i dirigenti della società verso la quale emette un ordinanza di chiusura?
Rossi agisca seriamente e senza abbindolare chi la politica non la conosce: apra un tavolo di confronto con i sui Ministri di sinistra, coinvolgendo il suo Presidente Emiliano di sinistra. Convochi i rappresentanti politici territoriali (deputati e consiglieri regionali). Convochi le parti datoriali e sindacali e tuteli anche i lavoratori, dettando i tempi di un agenda ambientale certa. Solo in questo modo ci vedrà tutti al suo fianco.
Se i metodi del Sindaco rimarranno quelli che ha manifestato sino ad ora, a breve e nelle modalità consentite, chiameremo in piazza a manifestare la città.
Questa amministrazione per ogni settore ha prodotto solo danni e infuso tra i cittadini profonda delusione verso coloro i quali avrebbero dovuto rappresentare il cambiamento ed invece hanno manifestato inadeguatezza e incapacità politico – amministrativa.
Bocciamo altresì con forza l’idea di inserire un semplice ordine del giorno, presentato da altre forze politiche di opposizione e avallato dalla maggioranza, nel consiglio comunale di domani 27 maggio: la questione va affrontata in un consiglio monotematico IN PRESENZA, con possibilità di intervento da parte dei sindacati e dei rappresentanti di tutto il territorio.
Non consentiremo di derubricare e trattare la questione nascondendosi dietro la scrivania di un computer.
Rossi si presenti alla città, in carne ed ossa!
Dott. Gianluca Quarta
Consigliere Comunale
Almeno ha avuto il coraggio di fare quanto finora nessuno degli amministratori brindisini ha fatto. Sì è sempre preferito restare ammanicati per avere un futuro di morti e inquinamento e “aiuti”.