Appello del Presidente della Comunità Africana di Brindisi e provincia dopo l’incidente nel quale ha perso la vita un giovane nigeriano

Il Presidente della Comunità Africana Drissa Kone, in questa giornata dedicata alla celebrazione dei funerali, presso la Chiesa del Cimitero di Brindisi, e quindi alla memoria del fratello nigeriano Frank, deceduto nell’incidente stradale del 13 giugno scorso, ha avvertito l’esigenza di rivolgere un pensiero particolare a quanto accaduto, attraverso questo comunicato.
L’appello che oggi si rivolge non ha lo scopo di giudicare il responsabile dell’incidente, perché poteva capitare a chiunque, ma è destinato a tutte le Forze dell’Ordine, che operano sul territorio, anche a livello nazionale, e a tutti coloro che utilizzano i velocipedi. L’uso dei giubbotti o delle bretelle retroriflettenti è infatti obbligatorio, secondo quanto stabilisce l’art. 182, 9 bis del CdS:“ Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell’articolo 162. 10.  Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 ad euro 100. La sanzione è da euro 41 ad euro 169 quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6”.
Pertanto, l’uso dei dispositivi catarifrangenti, da chiunque circoli nelle strade extraurbane, non deve essere considerato facoltativo, e le Forze dell’Ordine, nell’esercizio della loro funzione di vigilanza, devono rigorosamente applicare le sanzioni previste dalla legge.
A questo proposito, vale la pena ricordare che, a seguito dello specifico appello del Presidente della Comunità Africana alla FLAI-CGIL di Brindisi, in data 8/2/2020, si è tenuto un incontro presso il Dormitorio di Via Prov.le San Vito, proprio per procedere alla distribuzione di n. 150 pettorine catarifrangenti ai braccianti agricoli, che sono stati sensibilizzati dalla stessa FLAI rispetto all’importanza dell’uso delle pettorine, per la loro sicurezza, ma anche per quella degli automobilisti, che spesso si ritrovano coinvolti negli incidenti. In particolare, va segnalato che lo stesso Presidente della Comunità Africana, dalle testimonianze raccolte dopo l’accaduto del 13 giugno, è venuto a conoscenza che si sono verificati 14 casi, a Brindisi e provincia, di braccianti agricoli coinvolti in questo tipo di incidente, alcuni dei quali non segnalati alle Autorità.

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