Dormitorio Brindisi, Amati: “Solo silenzio e zero soluzioni per salute, igiene e umanità

Fabiano Amati

È una disperazione. Dopo tante parole il dormitorio di Brindisi continua a rimanere nella stessa condizione. Ecco come di fronte a problemi scomodi scompaiono umanità, igiene e salute. Ma io non mollo e ricorderò la questione ogni settimana”.

Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati dopo svariati appelli per denunciare la situazione igienico-sanitaria del dormitorio di Brindisi.

“Nei giorni scorsi ho segnalato il problema alla ASL, ho richiamato più volte il sindaco Rossi a occuparsi della questione e ho scritto al prefetto, ma il dormitorio di Brindisi continua a rappresentare un pericolo a livello igienico-sanitario ed è una bomba Covid innescata. Le condizioni in cui vivono gli ospiti della struttura sono vergognose, sono sotto gli occhi di tutti e bisogna intervenire quanto prima.

È mia intenzione sollecitare ogni settimana la questione finché non saranno attuate misure e azioni per rendere vivibile quel dormitorio. Bisogna passare ai fatti per non peggiorare la situazione”.

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1 COMMENTO

  1. È facile fare il consigliere regionale in questo modo. Basta scrivere a chiunque e i problemi, come per incanto si risolvono. Il consigliere dovrebbe invece, in prima persona verificare dove, sul territorio regionale o nazionale, possono essere trasferiti i migranti o almeno una parte e fare in modo che altri non ne arrivino. Dovrebbe inoltre trovare i soldi, perché il comune di Brindisi non ne ha, per rimettere a posto la struttura e sanificarla. A chiacchiere siamo tutti bravi.

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