Carovigno, si dimettono 12 consiglieri. Fine dell’amministrazione Lanzillotti: si attende la nomina del Commissario

CAROVIGNO – Fine anticipata per l’Amministrazione comunale di Carovigno. Si dimettono 12 consiglieri: insieme all’opposizione di centro destra, hanno firmato anche Pd, Italia Viva e Movimento 5 Stelle. La rottura definitiva della paventata trattativa politica tra la coalizione di centro sinistra del sindaco Massimo Lanzillotti ed i pentastellati si è consumata durante la seduta del Consiglio comunale, sul punto relativo alla revisione delle partecipate. Il primo cittadino,  tra l’altro, aveva già annunciato le dimissioni 24 ore prima, sebbene non fossero ancora state protocollate. Aveva, però azzerato la giunta che, difatti, non era presente nell’aula consiliare. I consiglieri dimissionari hanno firmato dinanzi  al  segretario generale: l’atto con cui si è decretato lo scioglimento del consiglio .Ora la città di Carovigno, in attesa di quelle che saranno le disposizioni della Commissione antimafia, potrebbe tornare al voto già nella primavera del 2021. E’ durata poco più di due anni l’amministrazione dell’ormai ex sindaco Massimo Lanzilotti, eletto al primo turno nel giugno del 2018 e coinvolto nei mesi scorsi nell’inchiesta per presunta compravendita di voti. La crisi della sua maggioranza era iniziata proprio in quel momento. Un mese fa le dimissioni di una consigliera comunale del PD fu un segnale evidente dello sfaldamento in corso. Consigliera cui era subentrato il primo dei non eletti, Jacopo Russo che, col suo voto negativo, aveva fatto sì che non venissero approvati gli equilibri di bilancio, poi approvati grazie alla stampella dei 5stelle. Ma non è bastato. Ora si attende la nomina del commissario prefettizio che traghettera’ l’Amministrazione sino alle prossime amministrative.

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