Piccolo gesti che fanno la differenza. Come quelli dei donatori di sangue che anche in questo periodo di pandemia non si sono tirati indietro ed hanno regalato a chi soffre un grande sorriso.
Ne abbiamo parlato con il dott. Ferdinando Dragone, dal febbraio 2013 presidente dell’Avis Comunale di Brindisi (sez. A. Putignano) che ha visto crescere, in questi anni, sia il numero dei soci che quello delle donazioni. Il dott. Dragone è un medico con la passione per la corsa. Tesserato con la Folgore Brindisi è anche il segretario della Fidal Provinciale. Il suo lavoro e la sua indole lo portando a pensare agli altri ed anche in questo anno difficile è riuscito, con i suoi soci, a garantire un grande numero di sacche di sangue.
La carenza di sangue è sempre stato un problema annoso, com’è la situazione in Puglia e nella nostra provincia in particolare?
“In Puglia nel 2020 c’è stato un calo delle donazioni a causa della pandemia. La gente ha avuto paura a donare ed a recarsi nei centri trasfusionali. In provincia di Brindisi il dato invece è stato positivo con un aumento di donazioni davvero importante. Nonostante ci sia solo 1 centro trasfusionale presso l’Ospedale Perrino si donano circa 1000 sacche al mese con una copertura del 90 % del bisogno.”
Su quanti associati può contare la sezione di Brindisi e quante sacche di sangue raccogliete mediamente in un anno?
“I soci AVIS nella nostra città sono circa 1200 e garantiamo circa 2000 sacche all’anno. Per una città di circa 80.000 abitanti è un buon numero se si escludono chi non può donare per limiti di età o problemi di salute ma ritengo che potremmo fare ancora meglio. Inoltre se tutti i donatori donassero almeno 2 volte l’anno avremmo un numero di sacche ancora maggiore e potremmo davvero dare risposte ancora migliori rispetto alle esigenze.”
Il 2020 come confermava anche lei è stato un anno difficile ma a Brindisi la risposta è stata in controtendenza rispetto al dato regionale. Come mai?
“Il dato cittadino è positivo sia per il gran cuore di chi ha donato sia perché abbiamo promosso ben 27 raccolte di cui 24 presso la nostra sede Avis in Piazza Di Summa. Siamo andati incontro alle esigenze dei nostri donatori con una raccolta anche il 5 maggio in pieno lockdown. 40/50 donatori ogni volta che ci hanno ricompensato del grande lavoro svolto che ha visto l’aiuto importante del centro trasfusionale e della dott.ssa Miccoli che ci sono stati sempre vicini.”
Quindi nonostante la paura la città ha risposto.
“Si, la città ha risposto. Non solo donatori abituali ma abbiamo fidelizzato tanti nuovi donatori (molti giovani) che si sono approcciati alla prima donazione grazie al semplice passa parola, ai nostri appelli sulla pagina facebook ed al lavoro importante degli organi di informazione che hanno pubblicizzato i nostri appelli. Una grossa mano ci è stata data dalla pubblicità fatta per esempio dal brindisino ed arbitro di serie A di calcio Marco Di Bello, dal mondo dello sport in genere che hanno consentito a tanti sportivi di venire a donare.”
Presidente si ricorda il giorno della sua prima donazione?
“Quel giorno non si scorda mai! Era luglio 1999. Da allora sono arrivato a 96 donazioni tra sangue intero e piastrine. Inoltre il 22 ottobre 2014 ho anche donato le cellule staminali ed il midollo osseo.”
Per concludere cosa vuole dire a chi volesse donare per la prima volta?
“Dico di non aver paura. Bastano pochi minuti, al massimo 12, per un piccolo gesto che può salvare ben 3 vite umane. Da una sacca infatti si estraggono plasma, piastrine e globuli rossi. E mai come in questo momento sappiamo quanto sia importante poter salvare una vita. E’ un gesto d’amore semplice ma bellissimo, e se lo fai una volta difficilmente non ritorni a donare. Ed il continuo aumento dei nuovo donatori è la testimonianza più concreta. Per donare bisogna essere maggiorenni e non aver superato i 65 anni. Avere un peso minimo di 50 Kg e godere di buona salute. Per fissare un appuntamento basta chiamare il numero 0831-523232 oppure il 375-5282712. Per chi volesse ulteriori informazioni può comunque mettersi in contato con noi anche attraverso la nostra pagina facebook”.
Dario Recchia