Riva Destra: “Se un manifesto fa paura”

Le polemiche seguenti alla presenza in città di una vela manifesto di ProVita&Famiglia, contro la pratica dell’aborto, risultano di una barbarie e cinismo più vicine ai terroristi islamici o ai cannibali di epoche passate piuttosto che alla società moderna la cui sensibilità si manifesta persino verso gli animali, ad un livello vicino alla sacralità di alcune religioni orientali. In un periodo come quello che viviamo, in cui si è dimostrato che di fronte alla paura di contagio da Covid, l’attaccamento alla vita manifestatosi come attaccamento alla sopravvivenza, è un normale istinto naturale di ogni essere umano, qualcuno, senza vergogna, si prende la briga di attaccare chi vuole indirizzare l’attenzione anche verso coloro che non possono urlare il loro desiderio di vivere/sopravvivere. Non ci stupisce che il disordine valoriale dei tempi moderni, possa offuscare l’ordine e l’importanza dei diritti, dei quali esiste sempre una competizione nella loro attuazione (ad esempio il diritto alla satira impatta con il diritto all’onorabilità, il diritto alla proprietà privata impatta con il diritto all’uso pubblico delle cose) ma voler soffocare mediaticamente chi vorrebbe vivere ma non può gridarlo, sbandierando un amorfo diritto alla scelta delle donne lascia alquanto sgomenti. Il discorso meriterebbe ben altri tempi e sedi di discussione, ma per loro fortuna i bambini destinatari delle loro urla non possono dire la loro perché altrimenti sarebbero guai.

Riva Destra Brindisi

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