Si è concluso in data 08 ottobre 2021 il corso regionale per soccorritori acquatici di superficie riservato al personale operativo dei Vigili del Fuoco, svoltosi dal 04 al 08 ottobre presso il polo didattico del Comando di Brindisi.
Lo staff didattico, composto da istruttori VF di settore, che si sono alternati nelle lezioni teorico-pratiche, ha brevettato n° 17 colleghi in servizio presso i Comandi della Puglia e della Calabria, abilitandoli all’espletamento di operazioni di soccorso nelle acque interne nonché in mare. Particolare attenzione è stata posta, durante tutta la progressione didattica, ad affinare la sinergia con le componenti specialistiche del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco quali i sommozzatori e gli specialisti nautici.
La figura del Soccorritore Acquatico (SA), pertanto, non sostituisce o surroga le strutture specialistiche del settore acquatico del CNVVF, bensì si integra nel servizio di soccorso ordinario potenziandolo e qualificandolo ulteriormente, cooperando con le realtà già esistenti, e riducendo i tempi di intervento su scenari acquatici in tutto il territorio nazionale, siano essi marittimi, lacustri e fluviali, anche in seguito a calamità naturali o micro-emergenze.
All’operatore SA è richiesto sapere:
riconoscere e valutare i rischi presenti negli ambienti acquatici;
soccorrere il pericolante, con l’utilizzo di idonei DPI, ausili di soccorso e rispettando le regole comportamentali;
effettuare operazioni di soccorso a pericolante operando da terra, da natante o entrando in acqua;
cooperare alle operazioni di soccorso acquatico effettuate da colleghi specialisti (sommozzatori, portuali).
Durante le attività formative in mare si è potuto testare le capacità acquisite dal personale discente mediante il soccorso ad un turista svedese su una imbarcazione a vela che avvertiva malore a causa in uno shock anafilattico a seguito della puntura da una tracina (parasaula). Il personale in fase di addestramento pertanto, si è recato vicino alla barca a vela e, con la moto d’acqua, ha recuperato l’infortunato portandolo a riva per affidarlo al personale del 118.
A conclusione del corso, la Commissione di esame, presieduta dal Comandante dei Vigili del Fuoco di Brindisi, Arch. Giulio Capuano, ha potuto verificare l’ottimo livello operativo acquisito dal personale neo-brevettato.
L’attività formativa ha consentito di potenziare ulteriormente il dispositivo di soccorso dei Vigili del Fuoco, da sempre impegnati a contrastare il cosiddetto “rischio acquatico” tanto presente sul territorio nazionale.
Lo staff didattico, composto da istruttori VF di settore, che si sono alternati nelle lezioni teorico-pratiche, ha brevettato n° 17 colleghi in servizio presso i Comandi della Puglia e della Calabria, abilitandoli all’espletamento di operazioni di soccorso nelle acque interne nonché in mare. Particolare attenzione è stata posta, durante tutta la progressione didattica, ad affinare la sinergia con le componenti specialistiche del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco quali i sommozzatori e gli specialisti nautici.
La figura del Soccorritore Acquatico (SA), pertanto, non sostituisce o surroga le strutture specialistiche del settore acquatico del CNVVF, bensì si integra nel servizio di soccorso ordinario potenziandolo e qualificandolo ulteriormente, cooperando con le realtà già esistenti, e riducendo i tempi di intervento su scenari acquatici in tutto il territorio nazionale, siano essi marittimi, lacustri e fluviali, anche in seguito a calamità naturali o micro-emergenze.
All’operatore SA è richiesto sapere:
riconoscere e valutare i rischi presenti negli ambienti acquatici;
soccorrere il pericolante, con l’utilizzo di idonei DPI, ausili di soccorso e rispettando le regole comportamentali;
effettuare operazioni di soccorso a pericolante operando da terra, da natante o entrando in acqua;
cooperare alle operazioni di soccorso acquatico effettuate da colleghi specialisti (sommozzatori, portuali).
Durante le attività formative in mare si è potuto testare le capacità acquisite dal personale discente mediante il soccorso ad un turista svedese su una imbarcazione a vela che avvertiva malore a causa in uno shock anafilattico a seguito della puntura da una tracina (parasaula). Il personale in fase di addestramento pertanto, si è recato vicino alla barca a vela e, con la moto d’acqua, ha recuperato l’infortunato portandolo a riva per affidarlo al personale del 118.
A conclusione del corso, la Commissione di esame, presieduta dal Comandante dei Vigili del Fuoco di Brindisi, Arch. Giulio Capuano, ha potuto verificare l’ottimo livello operativo acquisito dal personale neo-brevettato.
L’attività formativa ha consentito di potenziare ulteriormente il dispositivo di soccorso dei Vigili del Fuoco, da sempre impegnati a contrastare il cosiddetto “rischio acquatico” tanto presente sul territorio nazionale.