TARANTO – Agenti del Commissariato di Manduria e della Squadra Mobile di Taranto hanno tratto in arresto il 51enne latitante brindisino Daniele D’Amore, legato ad una frangia della “Sacra Corona Unita” di Torre Santa Susanna facente capo al “clan Bruno”, condannato nell’ambito dell’operazione chiamata “Scacco alla Torre” alla pena di 14 anni e sei mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il pregiudicato, che deve ancora scontare la pena residua di 7 anni, lo scorso agosto si era allontanato dalla sua abitazione, dove era in regime degli arresti domiciliari. I poliziotti la notte scorsa lo hanno intercettato a bordo di una Ford Focus mentre, insieme a un’altra persona che era alla guida dell’auto, percorreva la statale 7 in direzione Taranto. Sono state fermate anche altre tre persone che a bordo di una Lancia Delta, a mo’ di staffetta, precedevano la Ford Focus del ricercato. D’Amore, che era in possesso anche carta d’identita’ valida per l’espatrio falsa, e la persona che viaggiava con lui, Giuseppe Iunco, manduriano di 40 anni, accusato di procurata inosservanza di pena, sono stati arrestati. Le altre tre persone, tutti originarie di Manduria, sono state denunciare per lo stesso reato.