“I suoni della devozione”: il 6 gennaio nella Chiesa di San Benedetto “LU MUNNU RENNOVELLA”

I suoni della Devozione. Rassegna internazionale
nelle chiese di Brindisi

6 gennaio 2022 ore 20,00
Chiesa di San Benedetto
LU MUNNU RENNOVELLA
Un viaggio tra le tradizioni del Sud Italia e quello di altre culture
del Mediterraneo

Aronne Dell’Oro: voce e chitarra
Peppe Frana: oud e tarhu
Antonio Alemanno: violoncello e contrabasso                                      
                                                                                                                                                                                           
Aronne Dell’Oro                                                                                
in vent’anni di concerti ed inquieti vagabondaggi tra Italia e Provenza ha catturato, nel suo bagaglio leggero di voce-e-chitarra, un repertorio di gemme meno conosciute delle nostre regioni mediterranee, collaborando con musicisti dei generi più eterogenei, dalla musica antica alla classica indiana, dall’etno-jazz al roots-blues, etc
Per I Suoni della Devozione presenterà il nuovo trio ‘Lu Munno renovella’, con Peppe Frana (ud e rebab turco) ed Antonio Alemanno (contrabbasso), entrambi studiosi di musiche orientali.
L’eredità arcaica delle nostre campagne si intreccia con le millenarie musiche modali extraeuropee in arrangiamenti che cercano di catturare, in brani antichi, qualcosa che appartiene all’accadere irripetibile del presente, allo stupore del Mondo che sempre rinasce e rifiorisce.
Una libera esplorazione di echi e corrispondenze tra i canti d’amore e le loro radici devozionali, nella tradizione di un’ arte umile e profonda in cui Terra ed Anima si sono sempre incontrate; per cui il ‘bel giardino’ e la fonte delle tarantelle di Carpino e delle serenate della Grecìa salentina risuonano nelle liriche del Cantico dei Cantici, dei poeti mistici dell’Islam, del primo trovatore Guglielmo IX, fino alle odi al dio pastore Krishna nel canto classico indiano.

Peppe Frana nasce a Salerno il 19 ottobre 1986.
Appassionatosi in giovane età al rock d’oltreoceano e oltremanica, diventa presto l’incubo dei migliori insegnanti di chitarra elettrica del circondario.
Ventenne viene folgorato dall’interesse per le musiche modali extraeuropee attraverso la musica di Ross Daly e intraprende lo studio dell’oud turco e di altri cordofoni a plettro durante frequenti viaggi in Grecia e in Turchia, dove frequenta alcuni tra i più rinomati maestri: Yurdal Tokcan, Omer Erdogdular, Murat Aydemir, Daud Khan Sadozai, Ross Daly stesso.
Dall‘incontro con i membri dell’Ensemble Micrologus scaturisce l’interesse per la musica del medioevo europeo e per il liuto a plettro, di cui diventa presto uno dei più apprezzati solisti e insegnanti, specializzandosi nel repertorio trecentesco Italiano.
Dal 2013 studia liuto medievale presso la Schola Cantorum Basilensis sotto la guida di Crawford Young, inaugurando la sua prima esperienza di studio musicale accademico.
È laureato con lode in filosofia presso l’Istituto Universitario “L’Orientale” di Napoli.
Collabora stabilmente con molteplici artisti e progetti musicali nell’ambito della musica antica, orientale ed extracolta tra cui ricordiamo: Ensemble Micrologus, Ensemble Calixtinus, Ensemble Ambragrigia (Marco Ferrari, Fabio Tricomi, Peppe Frana), La Contraclau, Cantsiléna, Ensemble Bahar, Mosè Chiavoni, Vinicio Capossela, svolgendo una florida attività concertistica nei più prestigiosi festival italiani ed internazionali.                                   
                             
Antonio Alemanno                                                                            
è un musicista e compositore  (contrabbasso, oud, charango, violoncello e tamburi a cornice) formato sotto la sapiente guida di vari Maestri nazionali e internazionali: Nicola Buonomo e Nathan Riki Thomson (contrabbasso), Ahmad Al-Khatib e Hazem Shaheen (Oud), Glen Velez e Zohar Fresco (tamburi) per citarne alcuni. Musicalmente è ispirato dai suoni della tradizione Mediterranea, in particolare quelle del Maghreb e Mashrek, dai ritmi e dai colori che caratterizzano queste culture.E’ fondatore e compositore del trio Alemanno, Coluccia, De Lorenzi e inoltre collabora con artisti di rilievo quali Claudio Prima, Rocco Nigro, Maria Mazzotta, Peppe Frana, Wassim Halal, Juuso Hannukainen, Eero Savela e tanti altri.Antonio ha lavorato come performer, musicista e insegnante sul territorio nazionale e internazionale come Olanda, Finlandia, Germania, Svezia, Danimarca, Francia, Spagna, Palestina, Israele, Egitto, Russia, Malesia e Stati Uniti.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO