È stato ripristinato con delibera della giunta regionale n° 521 dell’11 aprile u.s., dopo circa sette anni, il Tavolo Regionale per l’Autismo. Il tavolo istituito per la prima volta nel 2013 con l’approvazione (DGR 1521 del 2 agosto) delle Linee Guida Regionali per l’Autismo, costituisce un organo consultivo importante per programmare e monitorare le politiche regionali sull’autismo. Nello specifico ha “il compito di verificare lo stato di attuazione delle Linee Guida, offrire indicazioni e pareri per la programmazione delle azioni attuative, assicurare una costante azione di ascolto delle istanze dei portatori di interesse e promuovere la partecipazione alle decisioni e alle valutazioni delle politiche pubbliche in favore della diagnosi precoce e della presa in carico integrata e continuativa delle persone affette da Disturbo dello Spettro Autistico…”.
La III Commissione SANITA’, presieduta da Mauro Vizzino, si è resa disponibile ad ascoltare tutti i soggetti interessati all’Autismo attraverso l’organizzazione di varie audizioni ad hoc, dove è emersa la necessità, in particolar modo rappresentata dalle associazioni delle famiglie di ripristinare il Tavolo, attesa l’urgenza di intervenire su un fenomeno sempre più in crescita e l’esigenza di intervenire sulla carente disponibilità dei servizi specializzati.
Le risultanze delle audizioni della commissione sono state così presentate alla giunta regionale che ha provveduto a nominare i nuovi componenti del Tavolo; fra le novità introdotte: la partecipazione in seno al Tavolo anche della III Commissione Sanità, con un proprio componente tecnico, indicato in modo unanime dalla Commissione nella figura del Dr. Antonio Calabrese, Presidente del Consorzio ATS BR4, e già Consulente alla Disabilità del Comune di Mesagne, da anni impegnato a favorire politiche concrete a sostegno delle persone con Disabilità.
“Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di tale risultato – ha affermato il Presidente Vizzino – auspico che vi sia al più presto la prima convocazione del Tavolo utile a favorire una programmazione reale e concreta delle politiche e azioni necessarie per garantire interventi precoci e continuità di servizi specializzati e di opportunità di vita adulta indipendente dalla famiglia”.