“GRANDE CAOS NELLE GARE DEI SERVIZI SOCIALI ESTERNALIZZATI”

Inaspettatamente in data 8 luglio 2022, si prende atto della nuova pubblicazione delle procedure di gara relative agli affidamenti dei servizi sociali esternalizzati. Circa un mese fa, queste OO.SS avevano richiesto, in maniera unitaria e congiunta, l’annullamento delle precedenti procedure di gara perché presentavano al proprio interno, elementi non tutelanti l’intera platea storica dei servizi operanti nelle città di Brindisi e San Vito dei Normanni da oltre 20 anni. In quell’occasione si era provveduto altresì a richiedere appositi incontri propedeutici e preliminari alla rinnovata pubblicazione dei bandi di gara, per un esame congiunto delle condizioni previste per gli operatori.
Spiace rilevare che, nonostante le reiterate richieste, l’Ambito/Consorzio di Brindisi ha inteso procedere alla pubblicazione dei bandi senza alcun confronto, apportando, per di più, modiche che si ripercuotono in maniera fortemente lesiva nei confronti di molti lavoratori impegnati nei servizi, in totale sottrazione a qualsiasi incontro con le parti sindacali.
Appare del tutto evidente, come gli atti della stazione appaltante abbiano fortemente impedito l’attività sindacale volta alla tutela del personale, pertanto si chiede di revocare la pubblicazione dei bandi di gara in corso, al fine di consentire una costruttiva concertazione con le scriventi OO.SS. per scongiurare l’ipotesi di dare seguito alla procedura già avviata per il tramite dei nostri studi legali, di ricorrere a sedi giudiziarie per la tutela dei diritti dei lavoratori!!!!
Da ormai troppo tempo i servizi sociali sono oggetto di attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale, a pensar bene, e questo la identificherebbe come l’espressione di una società civile, se l’interesse fosse finalizzato al miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza e delle condizioni dei lavoratori impegnati.
Paradossalmente invece l’Ambito/ Consorzio di Brindisi si caratterizza esattamente per il contrario, una ricerca certosina volta a squalificare le risposte degli interventi specialistici offerti in risposta delle esigenze dei cittadini per programmare, univocamente e contestualmente, le condizioni peggiorative dei lavoratori.
Insomma un’Amministrazione che invece di colmare i disagi è la diretta responsabile del disagio, creando condizioni di lavoro sempre più precarie e/ o comunque non avendo alcuna cura del principio della tutela della dignità professionale e personale del lavoratore. Un Ambito/Consorzio che non vuole investire sulla risorsa più importante che è il capitale umano presente nei servizi storici di questo territorio è un’amministrazione sorda e cieca verso i bisogni dei propri cittadini!!!!
Gli operatori e le OO. SS. sono ormai stanchi di assistere ad una tarantella con virtuali passi in avanti e concreti passi in dietro.
Sicuramente l’apparato politico insieme al proprio dirigente, dovrebbe iniziare a sintonizzarsi con le reali esigenze di un territorio tristemente provato da una pandemia ancora in corso, analizzare con occhio scevro da pregiudizi le situazioni familiari e di minori, prima di pensare di squalificare e mortificare la dignità di operatori e operatrici che giornalmente e da anni offrono i propri interventi con spirito di abnegazione e responsabilità….professionisti trattati come merce di poco valore da trasferire come zavorra da una cooperativa uscente ad una entrante…. È un comportamento inaccettabile e reteirato per due città che si pregiano di tenere al benessere dei propri cittadini!!!!

FP CGIL CISL FP UIL FPL
C.CLEOPAZZO L.VERARDI G. FACECCHIA

 

 

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