Hotspot Taranto, Antelmi (Lega): “Basta demagogia. Presto, con la Lega al Governo, ritorno dei decreti di sicurezza”

Ho appreso che questa mattina l’O.S. SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) di Taranto ha manifestato contro le carenze strutturali ed organizzative dell’ormai famigerato “HOT-SPOT” di Taranto, all’interno del quale vengono ospitati una moltitudine di migranti in esubero rispetto alla capienza , difformemente al loro status, che prevederebbe una permanenza massima di 72 ore per l’identificazione ed il successivo ricollocamento in altre specifiche strutture dislocate nel territorio nazionale.

Tale difformità burocratica determina un attuale cogente rischio per i poliziotti, gli operatori e per gli stessi migranti.
Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni del Segr. Provinciale Sap Taranto, Pasquale Magazzino, al quale esprimo la mia più sincera e concreta solidarietà, in rispetto di tutti i Poliziotti e del personale preposto a tale servizio.
Oramai da tempo assistiamo all’evidente fallimento della politica sull’immigrazione, in esito alla cancellazione dei decreti sicurezza fortemente voluti da Matteo Salvini, a causa dei quali L’HOTSPOT di Taranto è uno degli effetti più lampanti. La struttura viene utilizzata difformemente dagli altri centri adibiti a “punti di crisi”, senza che sia mai stata fatta chiarezza circa la ratio di questa scelta. L’Hotspot tarantino dovrebbe essere un centro di temporanea accoglienza perché la struttura non è dotata di tutti i servizi e non è idonea per sostenere una permanenza così lunga di un numero significativo di persone. Le condizioni in cui operano i poliziotti, soprattutto in estate, sono incompatibili con qualsiasi elementare forma di protezione e benessere del personale. Dal punto di vista igienico/sanitario la situazione è ad alto rischio di infezioni: caldo estremo, topi, vermi e liquami costituiscono grave pericolo per la salute e la sicurezza del personale di servizio e per gli stessi ospiti. Chiediamo pertanto l’immediata chiusura
dell’Hotspot fino al suo completo adeguamento alle più elementari norme di sicurezza ed igienico/sanitarie”.
Non è accettabile che una P.A. disattenda con tanta tracotanza le Norme di sicurezza sui luoghi di lavoro (legge 81/2008), esponendo il personale e gli ospiti ad una reale marginalizzazione ed a situazioni al limite delle violazioni delle Norme in materia di protezione dei diritti umani.
Il Sottosegretario agli Interni On. Nicola Molteni ha fatto sapere che presto sarà nuovamente presso l’Hotspot e, noi della Lega saremo sempre al fianco dei poliziotti e di tutto il personale che opera in tale struttura.
Con la Lega al Governo tutto ciò non sarà più permesso ad una politica scellerata sull’immigrazione e sulla Sicurezza –       Ilaria Antelmi
RESPONSABILE REGIONALE PARI OPPORTUNITÀ LEGA
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