BUON WEEK END – “E LE STELLE STANNO A GUARDARE” – di Gabriele D’Amelj Melodia

A meno di due mesi dalle elezioni amministrative, tutto è ancora in alto mare. La papera non galleggia e i papaveri papabili se ne stanno arroccati in attesa che il vento cambi. Un aspirante sindaco dice all’altro “Vai avanti tu, ché a me mi viene da ridere”. E invece c’è da piangere. Nei salotti carbonari dove si riuniscono i vari politici si vaneggia, si sorseggia, forse si scorreggia, ma quello che è più grave, si temporeggia. La parola d’ordine è: Tattica-Prudenza-Culo più parato del cavallo di San Teodoro. Ogni pretendente allo scranno, prima di farsi ufficialmente avanti, attende il passo falso del nemico e così i giorni passano, i bimbi crescono e le mamme invecchiano.

 

Il fatto è che, come recita una pasquinata che sta girando in città, i nostri cari POLITICI LOCALI sono… “COLITICI SERIALI, STITICI BANALI, DIALETTICI BIONICI, CAUSIDICI NON ETICI, LUDICI PROSTATICI, SOFISTICI ILLOGICI, IPPICI DILETTANTISTICI, COMICI LOGOPATICI, LAICI ANTIPATICI, ASFITTICI CATABOLICI, BULIMICI FAMELICI, DIARROICI LOGORROICI, CRITICI ISTERICI, ISTRIONICI COLLERICI, DISPOTICI BIBLICI, AUTOLESIONISTI CRONICI, BARZELLETTISTICI IDIOTICI, APATICI EGOISTICI, MAGMATICI LUNATICI, LABIRINTICI ENIGMATICI, GESUITICI DISTONICI, GENERICI ENFATICI, ERMETICI DEMONIACI, EMPIRICI ERETICI, UTOPICI LIRICI, AMLETICI ERISTICI, POLITICI POCO EROICI”. Io aggiungo che sicuramente sono anche autoironici e… spiritici, e non se la prenderanno con l’anonimo satirista.
P.S. Proprio quando avevo chiuso questo pezzo, l’avvocato Roberto Fusco, rompendo gli indugi, e quindi smentendomi, è diventato il primo concorrente ad aver ufficialmente presentato la propria candidatura a sindaco di Brindisi e a incassare per primo gli auguri di buona corsa da parte mia.

Gabriele D’Amelj Melodia

 

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