“Non c’è pace per la sanità Brindisina ormai in piena agonia”

Al presidio “A. Perrino”, grazie al blocco di qualsiasi spesa da parte del “Patron” della sanità pugliese, l’assessore Rocco Palese, non esiste più la manutenzione ordinaria né quella straordinaria, in un’ottica di tagli senza criterio e raziocinio. Oltre al problema dei condizionatori di dominio pubblico, c’è ad esempio il problema degli ascensori non funzionanti o mal funzionanti che creano disagio sia agli operatori che agli utenti.

Nei distretti risultano addirittura ambulatori chiusi per inagibilità, con medici sempre più disperati alla ricerca di una stanza per espletare le proprie attività ambulatoriali, poi ci si domanda perché non si trovano medici che vogliano lavorare a Brindisi, paventando motivazioni Kafkiane e quasi come se il motivo fosse” una sciagura mandata dal cielo”.

La parola “sicurezza sui luoghi di lavoro” all’ interno di questa Asl di Brindisi non esiste ormai più da tempo, quasi come se fossimo in un’era medievale dove ad esempio per le categorie protette con disabilità importanti non vi sono risposte ne prese di posizione alle richieste di abbattimento delle barriere architettoniche, o ancora peggio esistono all’interno della Asl di Brindisi dirigenti, che senza arte e parte deridono questi lavoratori ed in alcuni casi emanano missive offensive nei confronti degli stessi. Siamo venuti a conoscenza che nei giorni scorsi una lavoratrice che aveva difficoltà di deambulazione sia stata “messa nelle condizioni di infortunarsi”, con gravi lesioni alla persona, così ci chiediamo come si può nel 2023 all’interno di un ente pubblico che dovrebbe tutelare la salute della comunità tutta, avere dei Caporali di giornata ma cosa ancora più grave, tutto questo vige nonostante i lavoratori interessati (o per loro tramite altri soggetti) abbiano segnalato e segnalino costantemente le gravi condizioni di lavoro in cui sono costretti a vivere.

Questa O.S. DENUNCIA una grave mancanza ed assenza di controllo al datore di lavoro unico e solo diretto responsabile.

Sarebbe opportuno che le varie autorità preposte alla sicurezza intervenissero per valutare almeno le criticità più importanti e porvi rimedio in qualche modo il prima possibile.

Siamo sempre più preoccupati dalle dichiarazioni dello stesso Assessore Palese, al quale chiediamo sempre le dimissioni urgenti, visto che minaccia i direttori generali dove in caso di chiusure o accorpamenti di reparti sarebbero loro i soli responsabili. Non riusciamo più a capire la lucidità ne la logica di tali dichiarazioni, nel momento in cui, è lui a detenere il potere assoluto e decisionale, rilegando a margine i direttori generali a soli amministratori formali addebitandogli tutte quelle che in realtà sono le sue responsabilità o per renderla più sarcastica le sue “irresponsabilità!”.

Vorremo capire poi le direzioni strategiche delle Asl pugliesi, in particolare quella Brindisina con quale personale sia medico, infermieristico, socio sanitario, vogliano gestire l’emergenza arrivata come ogni anno, dopo mesi di incuria politico amministrativa, impegnata a salvaguardare sprechi e superfluo, grazie anche ad un management aziendale precario, insufficiente e in alcuni casi non proprio efficiente. L’ emergenza non riguarda solo i presidi ospedalieri o i servizi di emergenza extraospedaliera caro Assessore, ma anche i servizi territoriali, quelli di salute mentale, Sert/d, i penitenziari ecc,  quelli sono ormai completamente abbandonati ad un proprio destino. Vorremmo sapere come più volte ribadito, come si stia già programmando o pianificando la prossima estate ed anche imminente invernata, onde arrivare al 30 giugno prossimo senza alcuna parvenza di idea o soluzione dei problemi ormai  cronicizzati.

Vorremmo vedere l’Assessore Palese lavorare in queste orribili situazioni, nell’ inferno tra condizionatori rotti, ascensori bloccati e ambulatori inagibili, turni che hanno un inizio e non ne si sa la fine. Faccia un’analisi vera del contesto Brindisino, si confronti con chi i problemi li conosce realmente e si inizi una programmazione seria senza “chiacchiere”, responsabilizzando i suoi manager della sanità e non con continui atteggiamenti di sfiducia, ma con l ‘interesse di chi dovrebbe salvaguardare la salute di tutti, dipendenti ed utenza.

 Ad oggi comunque, la Asl di Brindisi è ancora commissariata, glielo ricordiamo per sicurezza Assessore. 

 

 

 Il Segretario Generale

  UIL FPL BRINDISI

 Gianluca Facecchia

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