L’Istituto Scientifico Eugenio Medea, ospedale pediatrico di neuroriabilitazione di Brindisi ha ospitato un convegno organizzato dalla ASL di Brindisi in sinergia con la Federazione Italiana Medici Pediatri, dal titolo “Argomenti di neuropsichiatria infantile: dal sospetto diagnostico alla gestione clinica”.
Il convegno si è aperto con l’introduzione della Dott,ssa Paola Guacci pediatra della ASL Brindisi, responsabile scientifica dell’evento e del Dott. Francesco Gianfredi, Segretario Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) della provincia di Brindisi. Dopo i saluti istituzionali introduttivi del Dott. Biagio De Mitri Direttore delle UOC di Pediatria dell’Ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana e del Perrino di Brindisi e del Dott. Antonio Trabacca Responsabile Clinico-scientifico del Medea di Brindisi, sono seguiti gli interventi degli specialisti del Medea, la Dott.ssa Isabella Fanizza che ha parlato dei segni precoci di autismo; del Dott. Antonio Trabacca, responsabile organizzativo dell’evento, che ha relazionato sui segni e sintomi precoci di malattia neuromuscolare nel lattante e nel bambino; della Dott.ssa Antonella Morea che ha parlato di nutraceutici in età evolutiva e per finire della Dott.ssa Marta De Rinaldis che ha illustrato le differenze cliniche nelle manifestazioni parossistiche epilettiche e non in età evolutiva.
Lo scopo di questo importante appuntamento partecipato da molti pediatri, neuropsichiatri e fisiatri è stato quello di discutere, insieme agli esperti del settore, della diagnosi corretta e tempestiva di alcuni quadri neuropsichiatrici e neurologici infantili, quali: i disturbi dello spettro autistico, le malattie neuromuscolari, le epilessie e dei differenti aspetti clinici con le diverse opportunità terapeutiche farmacologiche e non, e le loro indicazioni specifiche.
La diagnosi precoce con la tempestiva individuazione di segni e sintomi, sottolinea il Dott. Antonio Trabacca, Direttore dell’Unità per le Disabilità gravi dell’età Evolutiva dell’ospedale pediatrico di neuroriabilitazione Medea di Brindisi, è la parola d’ordine non del futuro, ma del presente perché ci permette l’avvio di trattamenti in grado di modificare la qualità della vita dei nostri bambini. In alcuni quadri neurologici in questi anni siamo stati in grado di sovvertire in senso assoluto la prognosi infausta di alcune storie naturali di malattia.
Al termine degli interventi, il convegno si è concluso con una visita guidata approfondita agli ambulatori specialistici, ai laboratori clinici e di ricerca del Medea.
Il convegno si è aperto con l’introduzione della Dott,ssa Paola Guacci pediatra della ASL Brindisi, responsabile scientifica dell’evento e del Dott. Francesco Gianfredi, Segretario Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) della provincia di Brindisi. Dopo i saluti istituzionali introduttivi del Dott. Biagio De Mitri Direttore delle UOC di Pediatria dell’Ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana e del Perrino di Brindisi e del Dott. Antonio Trabacca Responsabile Clinico-scientifico del Medea di Brindisi, sono seguiti gli interventi degli specialisti del Medea, la Dott.ssa Isabella Fanizza che ha parlato dei segni precoci di autismo; del Dott. Antonio Trabacca, responsabile organizzativo dell’evento, che ha relazionato sui segni e sintomi precoci di malattia neuromuscolare nel lattante e nel bambino; della Dott.ssa Antonella Morea che ha parlato di nutraceutici in età evolutiva e per finire della Dott.ssa Marta De Rinaldis che ha illustrato le differenze cliniche nelle manifestazioni parossistiche epilettiche e non in età evolutiva.
Lo scopo di questo importante appuntamento partecipato da molti pediatri, neuropsichiatri e fisiatri è stato quello di discutere, insieme agli esperti del settore, della diagnosi corretta e tempestiva di alcuni quadri neuropsichiatrici e neurologici infantili, quali: i disturbi dello spettro autistico, le malattie neuromuscolari, le epilessie e dei differenti aspetti clinici con le diverse opportunità terapeutiche farmacologiche e non, e le loro indicazioni specifiche.
La diagnosi precoce con la tempestiva individuazione di segni e sintomi, sottolinea il Dott. Antonio Trabacca, Direttore dell’Unità per le Disabilità gravi dell’età Evolutiva dell’ospedale pediatrico di neuroriabilitazione Medea di Brindisi, è la parola d’ordine non del futuro, ma del presente perché ci permette l’avvio di trattamenti in grado di modificare la qualità della vita dei nostri bambini. In alcuni quadri neurologici in questi anni siamo stati in grado di sovvertire in senso assoluto la prognosi infausta di alcune storie naturali di malattia.
Al termine degli interventi, il convegno si è concluso con una visita guidata approfondita agli ambulatori specialistici, ai laboratori clinici e di ricerca del Medea.