SIGNOR NO!
Siamo disgustati e spiazzati dalla incredibile notizia che ci giunge dal liceo di Francavilla Fontana. Spiazzati a tal punto che ci riesce difficile commentare la scelta di far leggere ai ragazzi di un liceo il libro di un Generale. Basterebbe questo per censurare sia il libro che il militare.
Cosa ci sia di educativo sotto una divisa ci è difficile pensarlo.
Forse l’ordine? La disciplina? La gerarchia e il comando? L’ubbidienza? No, non riusciamo a trovare alcun valore in chi pretende ubbidienza oggi, in nome del grado e del comando, e domani, della morte che arrecherà e delle distruzioni e devastazioni che provocherà.
Tragedie queste perpetrate sempre nel nome di una Patria che è sempre quella delle elité e mai quella degli ultimi. Tutti gli eserciti e tutte le guerre sono stati al servizio dei potenti e le guerre da essi combattute sempre nel loro interesse. Sempre! Se a questo aggiungiamo il contenuto del libro che quei ragazzi dovrebbero leggere, non sappiamo veramente cosa aggiungere: siamo oltre il linguaggio! Siamo oltre le possibilità del linguaggio di esprimere una critica e un dissenso, tanto siderale è la distanza che ci separa da questo militare e da quello che sostiene nel suo libro. Cosa ci possa essere di educativo in un libro omofobo, razzista, antifemminista e migrantofobico non riusciamo a capirlo.
I Cobas hanno un’altra idea della scuola. La scuola quale laboratorio di pace, palestra di solidarietà e spazio di relazioni umane tra diversità di genere, di orientamento, di culture e di individualità varie. Ci riferiamo all’infelice idea che ha visto protagonista il liceo Ribezzo di Francavilla Fontana che ha proposto ai suoi studenti la lettura di un insulso testo come quello del Generale Roberto Vannacci, “Il mondo al contrario”, concentrato del peggior lerciume dei più remoti bassifondi della sottospecie umana. Non un libro, ma solo una discarica dei peggiori sentimenti e delle più retrive derive culturali. Prodotto escrementizio dell’odio verso qualsiasi forma di diversità: solo questo!
I Cobas nel rivendicare l’idea di una scuola totalmente lontano da queste derive, hanno da dire solo questo :Signor No, signor Generale!
Signor No, Signora preside, Signor No, Signori docenti che avete permesso tutto questo!
21/10/2023
Cobas Ostuni
Sez. Carlo Moccia