“Con quale titolo, oggi, in questo momento, la Fondazione San Raffaele gestisce il Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica? La domanda non è provocatoria, non dovrebbe neppure essere posta quando si tratta di Pubblica Amministrazione, che come si sa contano gli ATTI e non le volontà politiche o peggio quelle non dette.
“Per questo avevo chiesto l’audizione dei vertici ASL BR e del Dipartimento alla Sanità per capire a che punto è il trasferimento-internalizzazion
“Quindi, ribadisco: oggi la gestione da parte della Fondazione non poggia su nessun ATTO AMMINISTRATIVO. E mi chiedo: chi risponde se accade qualcosa? Appare evidente che la ASL ad oggi non è in grado di subentrare immediatamente nel servizio e quindi probabilmente si andrà incontro a un’altra proroga… assurdo!
“A tutto questo si aggiunga che nessuna garanzia occupazionale è stata data ai sindacati che rappresentano i 180 lavoratori del Centro. Certo vi è la volontà di sistemare tutti, ma è stato sottolineato che si tratta di un passaggio da un privato (senza concorso) al pubblico dove le assunzioni rispondono ad altri criteri, appunto pubblici. Siamo certi che l’internalizzazione varrà per tutti? Operatori sanitari e non? Senza contare le partite IVA, professionisti che gravitano intorno al Centro…
“Non solo, ma siamo certi che con le risorse previste la ASL sia in grado di gestire tutto il servizio sia sanitario sia amministrativo? Francamente sono preoccupato molto preoccupato e temo che possano non essere garantiti i ricoveri fino alla fine dell’anno e che questa legge, alla fine, potrebbe solo essere uno spot, ma nel frattempo provoca danni e disagi agli ammalati.”