“Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, non si è mai sottratto al confronto con il mondo accademico e anche nei giorni scorsi era in procinto di partecipare a un incontro con tutti i rettori.
Purtroppo, alla strada del dialogo qualcuno ha preferito quella della polemica pubblica, divulgando, a pochi minuti dall’incontro, numeri confusi che vorrebbero dimostrare un taglio ai fondi per le università.
I dati del ministero sono altri: un fondo di finanziamento stabilizzato sopra i 9 miliardi, 6 miliardi ulteriori di fondi Pnrr, un bando per l’housing universitario da 1,2 miliardi e uno stanziamento record da 850 milioni per le borse di studio. Del resto, ci sono i bilanci a testimoniare la pioggia di risorse per gli Atenei: 950 milioni di utili solo nell’ultimo anno. I soldi ci sono, quindi, e vanno spesi bene e le università dovranno dimostrare di essere in grado di governare i finanziamenti che hanno avuto. È una sfida nuova e bisogna dimostrare di esserne all’altezza. E spiace che il rettore Pollice veda in questo principio un’offesa. Si tratta di fondi pubblici che arrivano dalle tasse dei cittadini quindi vanno impiegati con enorme senso di responsabilità”.