Brindisi Multiservizi: la Cgil chiede risposte immediate per evitare una crisi sociale

La vertenza della Brindisi Multiservizi (Bms) rischia di trasformarsi nell’ennesima «bomba sociale». In un territorio in cui esistono decine di vertenze aperte, quella che coinvolge la partecipata del Comune di Brindisi con circa 148 lavoratori dipendenti, si sarebbe potuta decisamente evitare. E tutto ciò se l’Amministrazione comunale avesse fatto per tempo «i compiti a casa».
Le notizie di stampa relative al possibile passaggio in Tribunale della gestione della crisi che coinvolge la Bms, aprono ad uno scenario di incertezza con situazioni imponderabili sul futuro della società e dei suoi dipendenti.
Si tratta di una brutta pagina scritta nella storia dell’Amministrazione comunale da cui sono circa otto mesi che si attende invano un piano industriale. Piano che sebbene tratteggiato, e apparso subito inadeguato per tante incongruenze, ancora ad oggi non ha visto la luce. E già questo è un fatto gravissimo.
In questi mesi poi non abbiamo visto alcuna azione volta ad intercettare altri lavori e nuove commesse volte a migliorare la situazione già critica della Bms.
E che dire, infine, circa il tanto atteso Consiglio comunale monotematico annunciato per affrontare la vertenza? Mai fatto. Siamo tutti in attesa di una convocazione, che a questo punto potrebbe non arrivare mai.
E’ proprio per questo motivo che la Cgil chiede al Comune di Brindisi e al sindaco di pronunciare definitivamente delle parole chiare sulla vertenza e su quali sono i piani dell’Ente di Piazza Matteotti evitando, almeno per una volta, la politica del «tirare a campare» e ad offrire soluzioni utili, concrete e tempestive per tutelare il futuro di 148 famiglie. La Camera del lavoro sarà sempre al fianco dei dipendenti per la tutela dell’occupazione.
Il tempo delle «chiacchiere» è finito, il Comune convochi un’assise civica ad hoc sulla Bms e dica a chiare lettere quale strada intende percorrere per disinnescare una «bomba sociale» la cui esplosione determinerebbe scenari difficilmente prevedibili e di cui questa Città non ha assolutamente bisogno.
Antonio Macchia
Segretario Generale
Cgil Brindisi
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