Giuseppe Attanasi, il pioniere del Taekwondo Italiano che ha Trasformato Brindisi in un centro di eccellenza

Giuseppe Attanasi è una figura centrale nel panorama del Taekwondo italiano, con una carriera che ha contribuito in modo significativo alla crescita e allo sviluppo di questa disciplina a livello nazionale e internazionale. Sin dai primi passi nel mondo delle arti marziali, Attanasi ha mostrato una dedizione e una passione che lo hanno portato a diventare uno dei principali promotori del Taekwondo in Italia.

La sua avventura nel Taekwondo inizia con la fondazione della ATTANASI TAEKWONDO ACADEMY KMS a Brindisi, una realtà che si è rapidamente affermata come un punto di riferimento non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale. La sua accademia non era solo un luogo di allenamento, ma una fucina di talenti e un centro organizzativo di prim’ordine. Sotto la sua guida, numerosi atleti hanno raggiunto importanti traguardi, vestendo la maglia azzurra e rappresentando l’Italia in competizioni internazionali.

Attanasi non si è limitato a coltivare talenti sul tatami. Grazie alla sua visione e capacità organizzative, è stato uno dei soci fondatori della F.I.TA. (Federazione Italiana Taekwondo), contribuendo alla crescita strutturale e istituzionale della federazione. La sua influenza si è estesa oltre i confini della sua città natale, portandolo a ricoprire ruoli di rilievo a livello federale.

Il suo impegno lo ha visto protagonista in numerose competizioni internazionali. Tra i suoi incarichi più prestigiosi, si ricordano quelli di Capodelegazione Nazionale in eventi di alto profilo, come i Campionati d’Europa del 1982, i Mondiali in Danimarca nel 1983 e i Mondiali a Seoul nel 1985. L’ultima trasferta internazionale che lo vide protagonista fu nel 1997, in occasione dei Mondiali a Rio de Janeiro, Brasile.

Sotto la sua guida, Brindisi divenne un centro nevralgico per il Taekwondo italiano, sede del Comitato Regionale e fucina di atleti e dirigenti che avrebbero lasciato un’impronta significativa nel movimento nazionale. Tra questi, spicca il nome del Maestro Antonio Di Maggio, riconosciuto come un dirigente di eccellenza a livello nazionale.

Tuttavia, nonostante i successi, la carriera federale di Attanasi subì una battuta d’arresto nel 2000, a causa di un errore commesso nel 1995. Questo non impedì a Giuseppe Attanasi di continuare a promuovere il Taekwondo attraverso gli Enti di Promozione Sportiva (EPS), rimanendo attivo nell’ambito del CSEN-CONI e di Sport e Salute.

Oggi, l’eredità di Giuseppe Attanasi nel Taekwondo italiano è evidente. La sua accademia continua a essere un punto di riferimento per l’organizzazione leader mondiale del Taekwondo, il Kukkiwon, con atleti che ottengono certificazioni internazionali come cinture nere. La sua storia è quella di un uomo che, con umiltà e dedizione, ha trasformato il Taekwondo in una realtà consolidata, portando prestigio e riconoscimento a Brindisi e all’Italia intera.

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