Incontro su decarbonizzazione, Luperti: “Segnali confortanti, ma Enel deve uscire allo scoperto”

“Sono 13 le società che hanno mostrato la volontà di investire sul nostro territorio con oltre 1000 posti di lavoro che potrebbero risolvere la crisi occupazionale che ha visto colpito il comparto industriale con la decisione di Enel di chiudere la centrale di Cerano.

La volontà di svolgere i lavori del “tavolo ministeriale” in Prefettura con la presenza del Prefetto Carnevale e di tutte le istituzioni, comprese quelle regionali e nazionali, dimostra che finalmente c’è attenzione sul problema-Brindisi.

Con sinergia e senza divisioni politiche andiamo avanti per risolvere uno dei problemi più importanti per la nostra città, per tutelare l’occupazione e senza ritorni al passato.

L’unica nota stonata è rappresentata dall’Enel che ancora non si pronuncia sul suo futuro a Brindisi, fatta eccezione per il ruolo di affittuario di aree. Il che è a dir poco offensivo per il nostro territorio.

Occorre, anche per questo, un intervento diretto del Governo per richiamare la società elettrica alle proprie responsabilità. Nessuno pensi di poter scappare via da Brindisi dopo aver guadagnato miliardi di euro a scapito dei brindisini”.

Lino Luperti – consigliere provinciale in rappresentanza della Provincia di Brindisi

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