PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE, UN EVENTO IL 12 OTTOBRE A OSTUNI 

“Stagionalità nella prevenzione delle malattie infettive: strategie e nuove prospettive” è il tema di un evento che, con il patrocinio di Asl Brindisi, Università degli Studi di Bari e S.It.I. (Società Italiana di Igiene – Medicina preventiva e pubblica) si terrà sabato 12 ottobre a Ostuni, a partire dalle 9, nell’hotel Monte Sarago. Responsabili scientifici sono Stefano Termite, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, e Silvio Tafuri, docente di Igiene presso l’Università degli Studi di Bari.

Apriranno i lavori, con i saluti istituzionali, il direttore del Dipartimento promozione della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, il dirigente di sezione Onofrio Mongelli, il dirigente del Servizio promozione della salute Nehludoff Albano, il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il presidente dell’Ordine di medici di Brindisi, Arturo Oliva, il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, e il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite.

Durante l’evento, strutturato in tre sessioni, sarà affrontato il tema delle malattie infettive respiratorie stagionali: “la stagionalità – spiegano gli organizzatori – gioca un ruolo cruciale nella diffusione delle malattie infettive, rendendo necessarie strategie preventive adattate per proteggere efficacemente la Salute pubblica. Un esempio rappresentativo è la vaccinazione antinfluenzale, formulata ogni anno sulla base delle previsioni epidemiologiche sui ceppi virali circolanti”.

Nella seconda sessione si discuterà di prevenzione e cura delle malattie infettive (dalle strategie consolidate alle nuove frontiere). La medicina di precisione, che adatta gli interventi preventivi alle caratteristiche individuali dei pazienti, è essenziale per ottimizzare l’efficacia delle campagne di prevenzione.

La pianificazione anticipata permette di implementare misure tempestive e mirate, aumentando l’efficacia delle campagne vaccinali e riducendo il rischio di epidemie. Identificare e proteggere i gruppi più vulnerabili è di fondamentale importanza per migliorare i risultati sanitari complessivi. Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile una governance attenta e una rigorosa attuazione delle politiche di prevenzione del rischio infettivo, di cui si parlerà nell’ultima sessione.

 

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