“Sulla ‘riconversione’ Eni-Versalis serve un patto istituzionale per coinvolgimento ditte e maestranze locali”

Il piano industriale di Eni e della controllata Versalis rappresenta, almeno nelle intenzioni, una svolta epocale per il sito di Brindisi. Non si deve sottovalutare però la preoccupazione delle aziende e dei lavoratori dell’indotto che rischiano di essere penalizzati soprattutto nella fase transitoria per il raggiungimento degli obiettivi. Dunque, per evitare tensioni sociali sarà fondamentale da parte di Eni-Versalis delineare una strategia che confermi la continuità dei contratti in essere e proceda, contemporaneamente, alla graduale attuazione degli obiettivi fissati dal piano industriale.

Per la portata degli investimenti e della progettualità annunciati dalla società sarà determinante e necessario per il territorio quindi avere conferma e conoscere la programmazione operativa e industriale in modo dettagliato.

Sono necessari perciò un cronoprogramma che scandisca con certezza i tempi e le modalità della ‘riconversione’ e sarà irrinunciabile un accordo tra Eni-Versalis e le Istituzioni per garantire, in questa trasformazione produttiva, il pieno e completo coinvolgimento delle aziende locali e delle relative maestranze. Gli investimenti sul riciclo meccanico della plastica e la produzione di batterie o accumulatori di ultima generazione possono favorire l’insediamento virtuoso di diverse filiere manifatturiere a partire, per esempio, dall’automotive. Per questo, a nostro avviso, riveste carattere prioritario attivare ogni iniziativa finalizzata alla formazione del personale e delle aziende locali per lo sviluppo di queste nuove tecnologie al fine di sostenere un potenziamento di tutto l’indotto il cui coinvolgimento sarà fondamentale per questa attesa sfida.

Questi nuovi investimenti di Eni e Versalis devono rappresentare una reale occasione per tutto il tessuto sociale ed economico brindisino e di sviluppo a medio e lungo termine.

Ci auguriamo che la residua diffidenza nel processo di decarbonizzazione che persiste a causa dell’irresponsabilità di operatori economici e Istituzioni centrali in stato confusionale sulle reali prospettive e incapaci di dare risposte, possa essere superata grazie ad azioni concrete.

Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano consiglieri comunali PD Brindisi

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