Tentata estorsione con metodo mafioso: due arresti a Brindisi

Due uomini, rispettivamente di 48 e 37 anni, sono stati arrestati dalla squadra mobile di Brindisi nell’ambito di un’inchiesta sulla presunta tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore locale. L’indagine è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce e ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce.

L’imprenditore, che stava eseguendo lavori di rifacimento stradale dopo aver vinto un appalto, ha presentato denuncia dopo aver ricevuto una richiesta di pagamento di 200.000 euro e l’obbligo di assumere una persona indicata dagli indagati.

L’inchiesta si ricollega a un’operazione precedente dell’11 ottobre scorso, che aveva portato all’arresto di altre quattro persone, tre delle quali legate al “clan dei mesagnesi,” sodalizio riconducibile alla Sacra Corona Unita.

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