BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo nota di Fratelli d’Italia, relativa al direttivo provinciale del partito, riunitosi nella serata di venerdì 7 aprile.
“Alla presenza del Senatore Michele Saccomanno e del coordinatore provinciale di “Fratelli D’Italia” dott. Luciano Cavaliere, si è riunito il direttivo provinciale del movimento per analizzare l’attuale situazione politica amministrativa del comune capoluogo e per dibattere su argomenti di attualità finalizzati al rilancio del territorio. Alla riunione ha partecipato l’ex Presidente della Provincia dott. Nicola Frugis che ha sancito ufficialmente il suo ingresso nel partito e che, all’unanimità, è stato designato quale “Portavoce ufficiale dei rapporti sociali ed istituzionali di Fratelli d’Italia” che assieme al coordinatore cittadino di Brindisi, avv. Giacomo Serio, avrà il compito di interagire con le dinamiche politiche della città di Brindisi. Con riferimento alla perenne crisi amministrativa del comune capoluogo Fratelli d’Italia denuncia lo squallido scenario a cui da mesi stiamo assistendo con scambi di casacche tra consiglieri e assessori balneari incapaci di attuare una pur minima programmazione nei settori di competenza, ma più in generale, denuncia l’assenza di un piano di sviluppo complessivo che possa dare linfa vitale alla risoluzione della crisi in atto. Mentre Taranto si dota di una “Zona Franca non interclusa” detta anche “Zona Franca Doganale” con una richiesta avanzata nel 2013 andata a buon fine che porterà taglio di tasse e costi per gli operatori che si insedieranno nel comprensorio e quindi con un incremento di attività e posti di lavoro, Brindisi con un porto di gran lunga più capiente per spazi e opportunità si distingue per la totale assenza di proposta e partecipazione. In altri termini, l’area doganale in questione consentirà l’esenzione completa delle imposte doganali e dell’iva, per le imprese manifatturiere che si insedieranno è prevista l’esenzione delle imposte sui redditi, dell’imposta regionale sulle attività produttive e da eventuali oneri contributivi. A ben vedere una opportunità di notevole rilancio dell’intera area. “Fratelli d’Italia” ritiene che l’amministrazione deve con forza farsi promotrice di un azione concreta di recupero delle potenzialità del porto di Brindisi attraverso una programmazione mirata con benefici per l’intera Provincia. Altra nota dolente è la zona industriale che non può essere abbandonata a se stessa, è necessario snellire le procedure burocratiche, far funzionare lo sportello unico, rendere la zona più sicura e attrattiva, per non parlare del rilancio della Cittadella della Ricerca dove sono collocate realtà di valenza internazionale. Il PUG è fermo e i vari tecnici designati all’attuazione, uno dopo l’altro, declinano l’incarico per motivi spesso occulti sui quali la magistratura farebbe bene ad utilizzare la lente d’ingrandimento. In poche parole si deve intervenire nei diversi settori vitali del territorio per creare occupazione e benessere con una programmazione che l’attuale amministrazione del capoluogo non è in grado di assolvere. Al cospetto di quando sta avvenendo anche a livello nazionale, “Fratelli d’Italia” si farà promotrice di un incontro tra tutte le forze politiche che si riconoscono nel centrodestra per un azione comune che dia speranza e prospettive di crescita”.