VIDEO – Brindisi incubatrice di talenti, 3 ragazzi hanno progettato l’app ‘Orari STP’: sinergia tra aziende e giovani menti brillanti

BRINDISI – Spesso si parla di cervelli in fuga, via dal Pese per cercare fortuna e gloria all’estero. E’, forse, uno dei tallone d’Achille più ‘fastidioso’ per l’Italia. Fortunatamente, però, c’è chi decide con fermezza di ingegnarsi per il bene della Nazione, in questo caso, di Brindisi.

E’ quanto hanno fatto tre giovanissimi ragazzi di 20 anni, capaci di creare una app che permetta di semplificare il rapporto tra cittadino ed azienda STP.

Stamane è stata presentata, difatti, presso la sede STP della Zona industriale, una applicazione per smartphone, chiamata ‘Orari STP’, per la visualizzazione sul cellulare degli orari del servizio extraurbano dei mezzi dell’azienda dei trasporti pubblici.

L’idea, come detto, nasce dalle menti di tre studenti universitari di San Vito: Giuseppe Vitale, studente alla facoltà di informatica presso l’università Bicocca di Milano; Alberto Carrone, studente di scienze delle comunicazione della Cattolica a Milano; Manuel Manelli, studente di ingegneria presso l’università di Ancona.app stp

“Quando andavamo a scuola – spiegano i giovani ideatori della app – non c’era uno strumento che ci consentisse di visualizzare gli orari dei pullman. Così, un po’ per gioca è nata questa applicazione. Inizialmente serviva a noi, poi, è stata scaricata da amici ed ha iniziato a fare il giro e così l’abbiamo resa più professionale, fin quando non siamo venuti qui all’STP per presentare la nostra idea. L’applicazione sarà aggiornata in tempo reale, in base alle modifiche delle tratte che sarà l’STP. La visualizzazione in PDF era più macchinosa – proseguono – rispetto all’app che stiamo promuovendo. La prima versione è nata tre anni fa e per svilupparla ci sono voluti circa sei mesi. Il problema era che l’integrazione dei dati veniva fatta manualmente. Mentre, adesso, nella versione nata nell’aprile 2016, i dati vengono inseriti tramite un database”.

I ragazzi sono stati premiati dall’azienda con una borsa di studio.

Inoltre, all’interno dell’applicazione, è in essere una piattaforma di comunicazione, in stile Whatsapp, in cui sarà possibile avere un dialogo con i vari utenti in linea e scambiarsi informazioni.

E’ questo il territorio che vogliamo raccontare, specie se i protagonisti sono ragazzi del 1997…

Redazione

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