BRINDISI – Il coordinatore provinciale di Noi con Salvini Paolo Taurino risponde all’on. Toni Matarrelli:
Leggo il comunicato dell’on.le Matarrelli, esponente di prim’ordine del neonato partito Art.1 MDP , e resto basito per il tenore dello stesso e per le affermazioni ivi contenute.
La voglia di protagonismo non ha risparmiato neanche chi, come l’on.le Matarrelli, dovrebbe nascondere la testa sotto la sabbia, a causa dei guasti in materia di imigrazione clandestina provocati proprio dalla maggioranza in Governo che rappresenta.
Farebbe bene, l’on.le Matarrelli, a fare una interpellanza parlamentare per bloccare l’invasione della nostra nazione da parte delle migliaia di clandestini anzichè preoccuparsi dei presunti guasti provocati sui social network dalle presunte fake news.
Se infatti non si fosse affrettato a bruciare il suo minuto di visibilità con il comunicato appena diramato e se solo avesse esaminato i fatti per come accaduti, si sarebbe accorto che nel caso che ci occupa non c’è stata alcuna fake new.
L’onorevole poco accorto, o chi per lui, ha ritenuto infatti di riassumere l’accaduto con la seguente affermazione : ” Immigrato violenta una ragazza brindisina e viene arrestato ” , questo il sunto della bufala coniata e rilanciata dalla sezione del capoluogo di ” Noi con Salvini ” , il cui responsabile non perde l’occasione per invocare la ” castrazione chimica “.
Continua Matarrelli affermando che ” è poi certamente il caso di allarmarsi maggiormente quando gli esponenti organizzati di un movimento che si candida alla guida del Paese, che esplicitamente coltiva in sè i germi razzisti, gridano ” al lupo ! ” un giorno sì e l’altro pure perchè il lupo è nero ( anzi : negro ) o rom o semplicemente diverso ” .
Bell’esempio di civiltà quello che viene dal rappresentante del partito dell’immigrazione clandestina , pronto a usare una terminologia che non mi appartiene ( negro ) , a parlare di razzismo, con il solo scopo di amplificare una notizia che ha ben altra portata.
La notizia della ragazzina minorenne inseguita da un extracomunitario, non si comprende con quali intenzioni, è notizia vera , così come è vero che la stessa spaventata abbia richiesto aiuto ; vero è anche l’intervento di cittadini e della polizia che ha fermato l’extracomunitario ; altrettanto vero è che la minorenne sarebbe stata condotta al pronto soccorso per accertamenti.
Nessuna notizia è stata quindi preconfezionata, come afferma Matarrelli, poichè quanto accaduto è la triste realtà, nè è dato sapere quali sarebbero state le conseguenze se la ragazzina non avesse richiesto aiuto.
Mi chiedo quale sia il problema, avendo parlato di tentata violenza, se al momento dell’accaduto le notizie giuntemi dai presenti sul luogo prospettavano una situazione complessa e se tale notizia sia stata riassunta in un mio post su Facebook.
Trovo squallido l’intervento dell’on.le Matarrelli, così come trovo squallida la politica dell’accoglienza legata agli interessi economici delle ONG e delle cooperative che speculano sulle spalle della povera gente ( il suo governo sta stanziando 4miliardi e 700mila euro per la causa)
Stia tranquillo l’on.le Matarrelli, il rimedio della castrazione chimica proposta dal mio Movimento ( non richiesta nel caso che ci occupa ) è prospettata contro ogni forma di violenza sessuale, indipendentemente dal colore della pelle.
Confermo il mio rinnovato impegno a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, così come confermo la mia fermezza nel combattere tutte le forme di speculazione legate all’immigrazione clandestina, che certamente non appartengono al movimento che con orgoglio rappresento, ma sono proprie della schiera dei falsi buonisti degnamente rappresentati dall’on.le Matarrelli.
Giro all’on.le Matarrelli, omettendo i riferimenti, il commento pubblicato sul Facebook di una nota testata on line dalla madre della ragazzina minorenne coinvolta nell’episodio, a riprova della mia assoluta trasparenza, lealtà e buona fede, qualità non appartenenti a tutti.
Nel frattempo, si registra anche una lettera del padre della ragazza:
Scrive il papà della minorenne:
Ritengo che attorno alla vicenda, solo a pochi ben chiara, sia montato un clamore che affronta l’argomento con preoccupante superficialità. Nonostante la gravità del caso, più in generale riguardante il senso di sicurezza di tutti i cittadini e nello specifico il disagio psicologico di una adolescente che ha percepito in serio pericolo la propria incolumità, risulta non solo strano ma persino fuori luogo che si stia dibattendo nei modi del tutto semplicistici di un determinato episodio, di cui si stanno efficacemente interessando gli organi di polizia.
Nella certezza che il silenzio su potenziali reati alla persona non giova certo alla risoluzione dei problemi che ci sono, altrettanto mi permetto di invitare non pochi liberi pensatori, opinionisti del social dal dente avvelenato e persino taluni politici a evitare pregiudiziali considerazioni e porre in quarantena le valutazioni sul caso, onde evitare di mistificare la realtà dei fatti e invece favorire una più articolata riflessione sulla misure da applicare per la tutela del cittadino, che andrebbero in coscienza discusse ogni giorno e non occasionalmente.
Certo che le mie parole vengano accolte nel rammarico di un padre…