BRINDISI – Come noto, a seguito del decreto del Ministro dell’Interno del 6 aprile scorso, a decorrere dalle ore 00,00 del 10 maggio alle ore 24,00 del 30 maggio scorso, sono stati ripristinati i controlli alle frontiere interne ai sensi dell’art. 25 del Regolamento (UE) 2016/399 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016, per garantire il regolare e ordinato svolgimento del vertice G7 che si terrà a Taormina il 26 e 27 maggio 2017.
Al riguardo, le intese ed il ruolo di coordinamento di questo Ufficio di Polizia di Frontiera con gli Enti ed Amministrazioni coinvolte, sia in ambito portuale che aeroportuale, hanno consentito di pianificare adeguamenti strutturali ed interventi che, nell’ambito di una cornice di sicurezza adeguata alle attuali esigenze, hanno portato a significativi risultati limitando il più possibile i disagi per i passeggeri.
A conclusione del citato periodo, nel quadro delle attività di controllo poste in essere dal personale di questo Ufficio di Polizia di Frontiera, coordinati dallo scrivente Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dott. Mario Marcone, si vuole fornire un sintetico riepilogo dei risultati conseguiti, sia in ambito portuale che aeroportuale:
Persone identificate e sottoposte a controllo 36.060, di cui extracomunitarie 4.520.
Persone denunciate in stato di arresto 5 (reati di alterazione e falsificazione di documento, contrabbando di TLE e notifica ordine esecuzione pena per bancarotta fraudolenta a carico di un Brindisino 52 enne, nonché rapina);
Persone denunciate in stato di libertà 4 (reati di possesso di documenti di identificazione risultati rubati, violazione normativa prodotti alimentari).
Persone respinte alle frontiere esterne 40 (poiché inammissibili in territorio Schengen, espulsi dal T.N., sprovvisti di idonei mezzi di sussistenza, etc.);
Persone respinte alle frontiere interne 10(poiché clandestini extracomunitari rintracciati occultati nei mezzi in occasione dello sbarco).