BRINDISI – In settimana, in Italia, sono previsti decine di sbarchi con quasi 10.000 immigrati. Questa mattina ne sono approdati a Brindisi 402, provenienti dalla zona Sub-sahariana. Tra loro, anche 15 soggetti aventi ustioni di secondo e terzo grado.
La nave HMS Echo (larga 91 metri, varata nel 2002, peso quasi 4 tonnellate), battente bandiera inglese, con a bordo 402 migranti salvati nel canale di Sicilia, arrivati tutti dalla zona Sub-sahariana, ha attraccato stamane, attorno alle 9:30 (le operazioni di sbarco si sono svolte verso le 10:15), nel porto esterno di Brindisi, alla banchina di Sant’Apollinare. A bordo ci sono 327 maschi, 69 donne, di cui cinque incinte, e sei minori. Ben 15 soggetti, secondo quanto riferito alle Autorità imbarcate, purtroppo, hanno riportato ustioni di secondo e terzo grado sul corpo, alcuni di loro solo sulle gambe (pare fossero quasi a contatto col vano motore della nave). Questi, dopo un primissimo soccorso in loco e le operazioni di identificazione, saranno trasferiti presso il Centro Ustioni dell’ospedale Perrino di Brindisi. Una persona, invece, è completamente disidratata.
La macchina dell’accoglienza, composta dai militari delle Forze dell’Ordine, dagli uomini della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana, ha offerto le prime cure agli stranieri all’interno, dapprima degli stand creati ad hoc e, poi, del capannone ex Montecatini (messo a disposizione dall’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale). I poliziotti della Questura di Brindisi, in particolare il personale della scientifica, stanno coordinando le attività di identificazione degli immigranti, i quali saranno smistati in altre strutture di accoglienza, tra cui: 100 in Puglia, 100 in Lombardia, 100 in Campania, 50 nel Lazio, 100 nel Veneto e 50 in Calabria. Ancora da capire l’operare della Prefettura di Brindisi, sotto la guida di Valerio Valenti: quanti immigrati rimarranno in città e/o in provincia? Ricordiamo, per completezza, che martedì scorso sono arrivati 29 clandestini da Taranto, dirottati, poi, nel centro accoglienza di San Vito dei Normanni. Sempre in loco, nella notte di giovedì, ne sono arrivati altri cinque.
(Video sbarco https://www.youtube.com/watch?v=3Y9Hnhtcga0)
Pertanto, con l’arrivo della stagione estiva, così come accaduto negli anni passati, Brindisi è ‘meta’ principale in tema di emergenza sbarchi migranti. E’ sì una città oramai collaudata (l’ultimo risale al 27 maggio scorso), ma l’attenzione dev’essere quanto mai alta: “Non siamo nuovi a questa esperienza – ha dichiarato il segretario generale dell’Autorità Portuale di Brindisi, Salvatore Giuffè – è una macchina ben collaudata, sotto il coordinamento della Prefettura di Brindisi e con l’intervento delle varie componenti della Protezione Civile e delle Forze dell’Ordine”.
Tommaso Lamarina Redazione |