BRINDISI – Non ci sta la signora Anna D’Accico ad accettare la decisione del Consiglio Regionale che ha deciso di bocciare la mozione presentata dal consigliere brindisino Gianluca Bozzetti del Movimento 5 Stelle a favore delle persone affette da fibromialgia.
Anna – che lotta con questa malattia da 15 anni – racconta tutti i disagi e le difficoltà che lei – e tutti gli altri come lei – è costretta a subire ed a sopportare. Una patologia invalidante a tutti gli effetti, ma che non è ancora riconosciuta.
“Perché la nostra malattia – dice la D’Accico – non si vede con nessun esame, lastre o accertamenti in generale; e da queste difficoltà le hanno dato un nome molto ‘antipatico’, come se fosse una malattia ‘immaginaria’. Ma di immaginario – ve lo assicuro – non c’è proprio un bel niente e sapete perchè!? La nostra è una malattia autoimmune e psicosomatica che ci costringe a vivere ogni giorno con dolore cronico in tutto il corpo, perchè vengono colpiti i muscoli, i tendini ed i nervi. E più gli anni passano, più ti accorgi che strani sintomi, e soprattutto nuovi, entrano prepotentemente nella tua vita e sono dei più svariati e non uguali per tutti. Io, ad esempio, oltre al dolore cronico quotidiano alle braccia, alle mani, alla spalla, lo avverto soprattutto alle gambe, tanto da non poter spiegare cosa significhi svegliarsi già dolorante ed andare a letto con un fisico spossato, a causa dei dolori che sono aumentati con il passare delle ore, durante l’arco della tua maledetta giornata. Mi alzo già tremendamente stanca, sento le gambe come due enormi tronchi da trasportare e solo grazie alle calze riposanti, indossate tutto il giorno, riesco a fare i primi passi. Non solo. Soffro anche di brutte vertigini, si è ripresentata la cefalea, ho problemi di memoria a breve termine, faccio fatica a stare in ambienti troppo luminosi, ho di recente anche la frequenza cardiaca accelerata, sono poco lucida, ho difficoltà nell’esprimermi perché mentre lo sto facendo mi mancano i termini che pure ho chiari in mente. E poi crampi notturni alle gambe, fitte fortissime ai piedi, spasmi muscolari quotidiani e spesso, quando sono in una fase acuta di dolore, vado in iperventilazione e per questo son dovuta andare spesso in pronto soccorso, perché mi si bloccano le mani irrigidendosi e mi si storce il labbro da non riuscire a parlare”.
Non ci sembra poco e, per questo, ci auguriamo che il Consiglio regionale possa tornare sui propri passi. Nel frattempo, la signora Anna è decisa ad andare avanti nella sua battaglia.
Condivido e pubblico!!!
La medesima situazione continua – nonostante il numero non certo esiguo delle persone aggredite da questa “sindrome” subdola e terribile – anche in Veneto!
Unica Regione che – a quanto conosco – ha riconosciuto la fibromialgia e’ il Trentino
( ci si chieda perché… ).
È san’altro invalidante in ogni senso e tutto cio’ che i professori più illuminati prescrivano continua ad essere a pagamento, con costi altissimi! Non può continuare ad essere una “malattia per ricchi”!
Io sono di Milano..ho diverse diagnosi..vasculite…reumatismo palindromico..artrite deformante..artrosi..ogni dottore immunologo reumatologo..neurologo..ognuno la chiama con un nome diverso oppure..si limitano a dire sospetto….!!!???