PD Brindisi: “Le nostre proposte al Consiglio Comunale”

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BRINDISI – Il Partito Democratico, per mezzo del Capogruppo Antonio Elefante, ha presentato 4 importanti argomenti che verranno discussi nel Consiglio Comunale di Venerdì 26 Ottobre.

In particolare, il PD Brindisi vuole puntare l’attenzione su quelle che sono le emergenze che riguardano la città e i suoi cittadini, come l’emergenza abitativa, la questione rifiuti ed i rapporti con i lavoratori, la questione mensa e le condizioni contrattuali degli addetti al servizio e la questione delle deleghe ai consiglieri comunali.

Di seguito le nostre richieste:

  1. Individuazione di un Dormitorio Popolare per contrastare la grave emergenza abitativa: Con questa proposta abbiamo voluto porre l’attenzione sul fenomeno degli sfratti e sulle difficoltà che i brindisini hanno nel pagare gli affitti e le utenze. Basti pensare che in 3 anni, sono circa 1500 i casi di famiglie o singoli che non riescono più ad avere una tranquillità abitativa o che peggio si sono visti arrivare una sentenza di sfratto esecutiva. Per questo motivo chiediamo l’impegno dell’amministrazione comunalead attivare, gli uffici preposti per reperire fondi regionali e comunitari per la costruzione di nuovi alloggi comunali e ad individuare un immobile Comunale in stato di disuso, quale può essere la Scuola Elementare sita in Via Sardegna, al rione Commenda che, per struttura, conformazione e locazione può essere confacente per le emergenze in questione in modo da fungere da “Dormitorio Popolare” in soluzione tampone in attesa di nuovi alloggi popolari;
  2. Questione Rifiuti e Ecologica Pugliese: Il Servizio di Igiene Urbana di Brindisi vive un periodo critico, I risultati della Raccolta Differenziata ed il relativo servizio in strada sono sotto gli occhi di tutti. La città sta subendo una evidente riduzione della qualità del servizio, determinando così sporcizia, degrado e problematicità dal punto di vista igienico-sanitario in tutti i quartieri brindisini. Chiediamo all’amministrazione Comunale di dare pieno atto alla delibera n°203 e di dare seguito a quanto promesso sia dalla Sindaca, durante la prima seduta del Consiglio Comunale, e poi dall’allora Vice-Sindaco Brigante di fronte agli ex lavoratori, disoccupati e sindacati in varie riunioni ufficiali;
  3. Questione Mensa e addetti al servizio: Visto che I lavoratori del servizio mensa attualmente vivono in una situazione precaria e di tensione dovuta all’abbattimento del monte ore che si ripercuote direttamente e ingiustamente sulla retribuzione di ognuno, determinando di conseguenza un peggioramento della qualità e in generale del servizio stesso. Per questo chiediamo all’Amministrazione Comunale i motivi per cui la stessa azienda, nella graduale riduzione delle unità lavorative, non ha ripristinato, ad oggi, il numero di lavoratori della platea storica attestato a 108 unità come da capitolato speciale d’appalto, le reali motivazioni che hanno portato la Azienda Markas, unilateralmente, a ridurre l’orario di lavoro dei lavoratori della stessa azienda e le modalità di espletazione del servizio in parola e se è rispettato pedissequamente il capitolato speciale d’appalto
  4. Questione Deleghe ai Consiglieri Comunali e parità di genere: In Considerazione del fatto della sentenza n. 04992/2012 del 26/11/2012, Consiglio di Stato, Sezione Prima; della sentenza n. 4499/2006 del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia; della sentenza n. 1248/2004 del Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana; e del D. Lgs. 267/2000 (TUEL), che dicono in sintesi che i Consiglieri con delega non possono avere deleghe generali e statutariamente previste per gli Assessori della Giunta Comunale, nonché poteri ulteriori rispetto ad altri Consiglieri Comunali, inoltre si troverebbero contemporaneamente nella posizione di controllato, in quanto Consigliere Comunale Delegato e di controllore in quanto Consigliere Comunale, si possa ammettere una delegabilità da parte del Sindaco ad un Consigliere Comunale Delegato di alcune competenze, competenze che però non comportino l’adozione di atti a rilevanza esterna o compiti di amministrazione attiva, ma solo deleghe tassativamente limitate ad approfondimenti collaborativi.

Per quanto riguarda l’art. 1, comma 137, della legge n°56/2016, ancora una volta la Giunta Comunale viola la legge sulla parità di genere,in quanto nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico.

Chiediamo quindi di Revocare, per violazione degli artt. 42, 48 e 50 del D. Lgs. 267/2000 (TUEL) e dell’art. 60 dello Statuto Comunale, le deleghe conferite ai Consiglieri Comunali e Riformulare le deleghe, se ritenuto necessario, indicando di volta in volta l’oggetto specifico della delega nel rispetto della normativa, la durata della stessa e il motivo emergenziale per il quale è stata attribuita la delega stessa e soprattutto rispettare quanto previsto dall’art. 1, comma 137, della legge n°56/2016.

Il Partito Democratico di Brindisi

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