TUTURANO – Solo qualche settimana fa venne dichiarato inagibile l’istituto superiore Ferraris di Brindisi (con la conseguente situazione che è ben nota ai più) e, ad oggi, si palesa la concreta ipotesi di un’analoga situazione relativa alla scuola media Pacuvio-Don Bosco di Tuturano.
‘L’eterno ritorno’. E’ proprio il caso di dirlo. Il concetto filosofico espresso dal Friedrich Nietzsche torna quanto mai di attualità. E’ la situazione che le mamme degli alunni della scuola media Don Bosco di via Vivaldi, istituto comprensivo Paradiso-Tuturano, stanno denunciando.
Infatti, pare che la struttura versi in condizioni fatiscenti (vedendo le foto in allegato, giunteci da una delle mamme, potremmo anche togliere il dubitativo); pareti pericolanti, compromesse dell’umidità; impianto idraulico non a norma; infissi esterni non più ben funzionanti; intonaci che cadrebbero a pezzi; ed altro ancora. Ma la criticità maggiore è rappresentata da un vecchio impianto elettrico, con lampadine senza una adeguata protezione e rimaste collocate sul soffitto in maniera alquanto approssimativa e con cavi elettrici scoperti un po’ per tutto l’edificio (proprio ieri c’è stato un cortocircuito).
Va da sé che i bambini non possono essere messi perennemente a rischio e, così, i genitori degli alunni hanno fatto sentire il loro grido d’allarme, nonché di totale preoccupazione, mediante un verbale a firma di loro stessi e di alcuni insegnanti.
Pertanto, chiedono fermamente che vengano effettuati dei lavori di manutenzione del complesso; che venga stilato un certificato di prevenzione incendi; che vi sia una dichiarazione di conformità e verifica periodica in corso di validità dell’impianto di messa a terra; un certificato di agibilità.
I genitori dei 120 alunni, infatti, hanno deciso questa mattina di far rimanere a casa i propri figli (e probabilmente anche nei giorni a seguire, con conseguente interruzione della piano didattico), non esponendoli ad altri rischi, magari col verificarsi di situazioni irreversibili.
Intanto, durante l’assemblea tra genitori e dirigente scolastico di stamane, quest’ultimo non si è presentato. L’assemblea sarebbe servita a chiedere un rigido e tempestivo intervento del dirigente scolastico nei confronti di chi dovrebbe effettuare i lavori di messa in sicurezza di una struttura a dir poco pericolante.
Ci si auspica che non si verifichi un altro ‘caso Ferraris’, sarebbe l’ennesima tegola su una città già abbastanza martoriata.
Tommaso Lamarina Redazione |