MESAGNE – Cova nel nostro territorio, esattamente come nel resto di Italia, una
pulsione razzista neppure troppo larvata, spesso fomentata irresponsabilmente da personaggi che popolano a vario titolo l’agone politico.
Questa pulsione, che in un contesto civile non dovrebbe avere alcuna titolarità, viene invece rilanciata ed amplificata sui social,
ulteriormente degenerando, da indegna a pericolosa.
È infatti allarmante l’episodio accaduto a Tea Sisto, giornalista democratica dalla lunga biografia pubblica in tema di battaglie civili, minacciata ignobilmente soltanto per aver portato avanti la battaglia contro il razzismo.
A Tea Sisto in quanto donna,professionista, antifascista, intellettuale militante, intendo destinare pubblicamente i miei
sentimenti di solidarietà e vicinanza, offrendole ogni sostegno personale ed istituzionale nella sua lotta contro lo squallore dei vigliacchi e le brutture di chi ancora si ostina, anche contro il
dettato costituzionale, a distinguere l’umanità per “sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”.

Toni Matarrelli
Deputato Articolo 1 MDP

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