I rappresentanti del comitato cittadino di Art. 1 MDP Brindisi,  costituitosi a marzo  e impegnato, insieme agli altri comitati della provincia, a sostegno del progetto politico per un nuovo centro sinistra e per dar vita al nuovo soggetto unitario della sinistra italiana, hanno appreso di alcune iniziative a nome del movimento di cui fanno parte. Tali iniziative si svolgeranno in città e il comitato cittadino e i suoi rappresentanti non sono stati mai coinvolti né  tantomeno informati. L’attività dei comitati e le adesioni ad Art. 1 hanno bisogno di chiarezza, di condivisione politica e di inclusione. Vanno contrastate dinamiche di prepotenza e di sopraffazione democratica.

Le azioni e le iniziative fino ad adesso svolte dai rappresentanti di Art. 1 spesso alla presenza di tutti e tre i cofondatori del movimento, Enrico Rossi, Roberto Speranza, Arturo Scotto si sono ispirate a questo principio. Nessuna preclusione ma sempre ampia disponibilità al confronto e al dialogo nelle riunioni presso la sede di Art. 1 inaugurata, sin dal mese di maggio dal capogruppo alla Camera dei Deputati On. Laforgia e dall’On. Matarrelli.

Apprendere di una conferenza stampa per presentare nuove adesioni e di una iniziativa con D’Alema, senza alcun coinvolgimento del comitati e dei propri rappresentanti che da tempo operano nel territorio, rappresenta un atto di  confusione, di contrapposizione, esponendo un autorevole rappresentante del movimento in una situazione di inopportuna divisione.

La nostra  preoccupazione  sui modi utilizzati è stata espressa  al consigliere regionale  Vizzino, all’ On. Matarrelli e al capogruppo in consiglio regionale Abaterusso. Matarrelli e Vizzino hanno  condiviso la nostra preoccupazione.

Il progetto e soggetto politico di una sinistra moderna e innovativa oltre che unitaria a cui lavora Art. 1 richiede coerenza, militanza e impegno. Non può diventare il movimento un luogo di indistinti dove ceti politici consumati, soprattutto in occasione di scadenze elettorali, rischiano di pregiudicarne la credibilità e l’affidabilità.

Negli incontri succedutisi in queste ultime settimane e nelle iniziative è emersa forte la necessità di una rottura con il passato.  Rottura che non significa rottamazione, altrove anche attuata, ma che a Brindisi ha un valore in sé.  E’ importante soprattutto in questa città le cui gestioni amministrative degli ultimi anni si sono consumate e traumaticamente interrotte non solo per la mala gestione ma anche e per il comportamento di chi da anni condiziona la politica brindisina.

Sono certamente  benvenute le nuove adesioni ispirate alla carta dei valori costitutivi del movimento.

La rottura con il passato rimane però un principio irrinunciabile.

Di tutto ha bisogno il nuovo movimento tranne che di trasformismo, così come i cittadini di Brindisi hanno bisogno della loro autonomia e della loro autodeterminazione.

Per queste ragioni il  comitato cittadino di Brindisi e i componenti del coordinamento decidono di non partecipare alle iniziative di cui non sono stati né informati né coinvolti. Si attiveranno presso il coordinamento nazionale perché intervenga urgentemente nella situazione brindisina e contribuisca a chiarirla rispettando ruoli, lavoro disinteressato e adesioni di quanti in questi mesi si sono battuti, si battono e si batteranno per consolidare il nuovo progetto politico.

Il coordinamento cittadino di Art. 1 MDP Brindisi

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