OSTUNI – I poliziotti del Commissariato della Città Bianca unitamente ai colleghi della Polizia Penitenziaria leccese, hanno dato esecuzione ad un ordinanza restrittiva nei confronti di un soggetto del posto, associandolo presso il Carcere di Lecce.
L’arrestato, il 39enne Carmelo Vasta, pluripregiudicato, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Lecce a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. L’uomo, infatti, è ritenuto responsabile di reati di elevatissimo spessore criminale e dal forte disvalore sociale. Il provvedimento è stato adottato dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce.
Vasta, infatti, è stato riconosciuto colpevole dei reati di cui agli articoli 416 bis vale a dire Associazione per delinquere di stampo mafiosa tesa alla commissione di reati quali plurimi omicidi e tentati omicidi, estorsione, traffico di droga ed altro al fine di esercitare un controllo certosino e capillare sul territorio in Brindisi e Provincia, in concorso con altri sodali, tutti affiliati all’organizzazione denominata Sacra Corona Unita e, pertanto, con l’impiego del metodo e delle finalità mafiose.
Inoltre, Vasta è accusato di tentato omicidio nonché e di detenzione e porto di arma da fuoco in luogo pubblico, in riferimento alla cruenta sparatoria che si verificò la sera del 31 maggio 2009 a Rosamarina di Ostuni presso la nota discoteca denominata Aranceto.
Il condannato dovrà così espiare la pena di 8 anni di reclusione per associazione per delinquere di stampo mafioso ( affiliazione al clan Vicientino) nonché per il ferimento a colpi di arma da fuoco (fu utilizzata una pistola 7,65 modello ZASTAVA) di Tobia Parisi avvenuto il 31 maggio 2009, buttafuori presso la discoteca Aranceto di Rosamarina, in concorso col cugino, per dissidi privati nonché legati al controllo della guardiania del locale menzionato.
Vasta, in quell’occasione sparò 5 colpi all’indirizzo di Parisi, colpendo e ferendo ad una gamba anche una turista trovatasi lì per caso e “colpevole” solo di essere andata in discoteca a divertirsi.
La pena trae le mosse da attività investigativa complessa ed articolata della Polizia di Stato i cui riscontri, ampiamente condivisi dall’Autorità giudiziaria, hanno fatto in modo che potesse determinarsi l’odierno definitivo da scontare.
Vasta, tenuto costantemente sott’occhio dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Ostuni, dopo non poche difficoltà, è stato raggiunto dagli operatori della Città Bianca presso la Casa Circondariale di Lecce dove gli è stato notificato il provvedimento carcerario, alla presenza del suo legale di fiducia, Avvocato Mazzeo del Foro di Lecce.