BRINDISI – I tempi sono oramai maturi per la nomina del nuovo Segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale: entro la fine del mese, infatti, il Presidente Ugo Patroni Griffi, di concerto con il Comitato di gestione, provvederà ad indicare un nominativo, che non è detto faccia parte della rosa di nomi venuta fuori nelle settimane scorse. Trattandosi di nomina fiduciaria, l’ultima parola spetterà insindacabilmente al Presidente, ma dagli Operatori Portuali Salentini e da gran parte del mondo politico brindisino l’auspicio è che la scelta possa ricadere su un professionista che sia espressione della comunità brindisina, che abbia dimostrato di essere all’altezza di un ruolo così importante, che conosca le esigenze del porto di Brindisi e che si sia già speso con profitto per la causa brindisina.
Nei mesi scorsi i rapporti tra il Comune e l’Autorità Portuale sono stati parecchio tesi, ma da quando si è insediata la nuova gestione commissariale il clima tra le parti appare molto più sereno, e l’accordo sopraggiunto sulla querelle riguardante la recinzione di Via del Mare ne è la dimostrazione più evidente.
E della bontà dei rapporti tra i due enti ne dà conferma anche il Commissario prefettizio Santi Giuffrè, in queste settimane chiamato da più parti ad esprimersi sulla vicenda della nomina del Segretario generale dell’Authority.
<<Quelli con l’Autorità portuale sono rapporti ottimi dal punto di vista istituzionale: siamo due enti pubblici che devono lavorare per il bene del porto, quindi mi pare scontato che debba esserci sinergia. Al netto della splendida figura che rappresenta il prof. Patroni Griffi, dunque, si tratta di un dovere istituzionale, che nel caso nostro diventa un piacere perché siamo due persone che ci stimiamo reciprocamente>>, afferma Giuffrè.
Rispetto alla imminente scelta del Segretario generale poi aggiunge: <<Il Segretario generale deve essere la longa manus del Presidente, tracciare un identikit mi pare quindi inopportuno. Ritengo che non si possa designare una persona sulla base di connotazioni geografiche: le persone devono essere scelte perché ritenute capaci da chi deve servirsene. Da primo cittadino è ovvio che auspico che la figura nominata sia espressione della città, ma da qui a mettermi a tracciare un identikit ce ne passa: reputo sterili le rivendicazioni dettate dal provincialismo, soprattutto in un caso come quello in oggetto in cui si parla di una nomina fiduciaria>>.
In molti vedono nella nomina di un Segretario legato alla città una forma di garanzia per la tutela degli interessi del porto di Brindisi, ma il Commissario, sul punto, ha un’idea differente:<<Il Comune di Brindisi ha già un proprio rappresentante all’interno del Comitato di gestione, ed è lui il deputato a rappresentare le esigenze del porto di Brindisi>>.
Ed a proposito del delegato del Comune, ovvero il dottore Zizzi, Giuffrè annuncia che anche in futuro sarà il dirigente brindisino a rappresentare gli interessi del porto: <<Quella di Zizzi è una nomina fiduciaria che io, appena arrivato, ho confermato. Non ci sono pertanto bandi in vista per individuare un’altra figura>>.
Andrea Pezzuto Redazione |
Grande dimostrazione di equilibrio istituzionale. Poteva evitare solo il riferimento che: un Presidente debba “SERVIRSI” DI PERSONA ancorché di Sua fiducia.