Una donna di colore che si trovava in macchina insieme a suo marito, un uomo bianco, è stata accusata di essere una prostituta dalla polizia che avrebbe addirittura arrestato i due per pubblica indecenza. I due coniugi hanno citato in giudizio il corpo di polizia locale ottenendo un rimborso di una somma equivalente a circa 4000 euro per danni morali.
Nonostante la coppia non stesse facendo altro che parlare all’interno dell’autovettura, la polizia li ha accusati di pubblica indecenza e li ha portati al più vicino commissariato di polizia per accertamenti e per rinchiuderli in una cella.
La donna ha riferito, nel corso delle udienze, di non aver mai dimenticato un’esperienza tanto umiliante che l’avrebbe addirittura portata ad essere rinchiusa per diverse ore in una cella.
Nonostante i due avessero spiegato a più riprese agli agenti di polizia che non stavano facendo altro che parlare, sono stati arrestati e portati al commissariato.
Dopo la serata passata al ristorante, i due coniugi avevano deciso di sostare per qualche minuto in macchina per continuare una conversazione che era cominciata nel locale.
Ai coniugi è stato poi riconosciuto il risarcimento, tuttavia, secondo l’avvocato dei due coniugi, a pagare non dovrebbero essere i contribuenti ma gli stessi agenti di polizia coinvolti nel procedimento i quali dovrebbero essere giudicati e dovrebbero pagare personalmente per i danni causati.
I soliti pregiudizi razziali come si fa’ siamo nel 2018 figuriamoci se malauguratamente vincono le elezioni i vari Salvini e di Maio che potrebbe accadere non ci voglio pensare ???
Tommaso scusami ma Salvini e Co. con c’entrano una mazza con i due soggetti appartenenti alla polizia locale che avrebbero bisogno di qualche nozioncina in più del tipo : ” ma la mamma non vi ha mai detto niente sul sesso?”. Sarei curioso di leggere il verbale dei componenti la pattuglia, per avare qualche particolare in più circa la “pubblica indecenza”. E sono d’accordo con l’avvocato difensore che ritiene che il risarcimento si dovuto dai due attori della polizia locale: loro la minchiata, loro la pena