Istituito un tavolo tecnico tra i GAL brindisini per uno sviluppo rurale coordinato dell’intera provincia

I 3 GAL, Alto Salento 2020, Terra dei Messapi e Valle D’Itria, hanno istituito, di fatto, un tavolo tecnico per la governance territoriale dell’area rurale della Provincia di Brindisi. Creare interazione tra i territori, generare continuità tra gli interventi dei singoli GAL, tracciare linee comuni per uno sviluppo coordinato del territorio provinciale nel settore agricolo e della pesca, sono queste le motivazioni principali che hanno spinto i tre GAL brindisini ad incontrarsi regolarmente in sessioni di lavoro condivise. Alla luce della nuova programmazione gli obiettivi alla base della collaborazione sono quelli di costruire sinergie interterritoriali, aumentare gli effetti delle singole azioni e organizzare nuovi metodi di lavoro. Una delle novità nei PSR 2014/2020 consiste nell’assegnare autonomia d’azione a ciascun GAL italiano relativamente al proprio territorio di competenza, così come richiesto dalla Comunità Europea. Se, da un lato, questo aspetto rappresenta un vantaggio, vista la possibilità di calibrare gli aiuti sulle specifiche esigenze locali; dall’altro, potrebbe costituire un limite per l’integrazione tra l’attuazione locale delle strategie e le politiche di sviluppo regionali, rilegando gli effetti delle azioni dei singoli Piani di Azione Locali – PAL – ad una logica autoreferenziale. Avvertito questo rischio, i tre GAL, la cui area amministrativa ricade prioritariamente nella provincia di Brindisi, hanno deciso – spontaneamente – di creare un gruppo di lavoro per condividere le strategie attuative dei PAL in tavoli tecnici. Dal primo incontro, tenutosi venerdì 27 luglio 2017, sono emersi i seguenti punti in comune:

  1. a) Valorizzazione delle filiere agroalimentari rafforzando la produzione e la vendita del prodotto a chilometro zero;
  2. b) qualificazione dell’offerta turistica lavorando sull’organizzazione territoriale al di la dell’alta stagione;
  3. c) realizzazione di incontri informativi per sensibilizzare gli attori locali verso i modelli di offerta turistica legati a standard di mobilità lenta, a piedi o in bici;
  4. d) estensione e integrazione degli itinerari tematici dei singoli GAL legando i percorsi ai cammini dei pellegrini e alle ciclo-vie nazionali e internazionali;
  5. e) intercettare progettualità e opportunità di sviluppo extra LEADER per l’intera provincia;
  6. f) sensibilizzazione sulle tematiche del mondo della pesca, sulla stagionalità dei suoi prodotti, informando la popolazione, sul corretto consumo del pescato locale e istituendo una rete di ristoratori e venditori certificati;
  7. g) puntare sulle start-up come volano per interpretazioni territoriali originali e capaci di offrire soluzioni a problemi utilizzando anche le nuove tecnologie;

 Questi le principali affinità delle Strategie di Sviluppo Locale dei singoli GAL poste come base di partenza per rafforzare la rete rurale locale e per migliorare le condizioni di lavoro degli attori locali operanti nel settore agricolo, della pesca e in quello artigianale nel prossimo futuro. Inoltre, i Gruppi puntano a rafforzare il posizionamento strategico dell’offerta turistica rurale brindisina sviluppando un vantaggio competitivo sulle altre destinazioni pugliesi ampliando l’organizzazione dell’offerta territoriale in tutti i mesi dell’anno. Anche alla luce della recente costituzione di ASSOGAL PUGLIA (Associazione regionale dei GAL Pugliesi) e della volontà dell’assessore all’agricoltura, Leonardo Di Gioia, di aumentare le responsabilità dei GAL trasformandoli in vere Agenzie di Sviluppo Locale, questa iniziativa vuole essere una prima azione concreta che guarda alla costruzione di una rete di condivisione delle esperienze e delle conoscenze maturate dai GAL sia a beneficio dei flussi di lavoro interni ma anche per aumentare il senso di appartenenza al territorio e per diffondere la cultura della ruralità.

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