Una settimana fa affermavo che, dal punto di vista della mobilità urbana, la chiusura di corso Garibaldi dalle 17 alle 24, seppur in via sperimentale per un mese, pareva essere più un provvedimento da dare in pasto a qualcuno che a risolvere il problema. Allo stesso tempo asserivo che la zona dei Corsi non rappresentava come non rappresenta il cosiddetto “Centro storico” ma semplicemente la cosiddetta zona commerciale del Centro che meriterebbe altri tipi di attenzioni per evitarne la inesorabile continua desertificazione. Aggiungevo inoltre che il vero Centro storico da pedonalizzare e renderlo turisticamente e commercialmente appetibile si trovava come si trova nella zona compresa tra Palazzo Nervegna S. Pietro degli Schiavoni piazza S. Teresa e le Sciabiche; in questa zona ci sono la maggior parte di monumenti chiese piazze storiche musei da visitare; ma per rendere questa zona appetibile necessitava come necessita di un nuovo regolamento del commercio appropriato che agevoli l’apertura di locali enogastronomici caratteristici piccoli rivenditori di souvenir e dell’artigianato locale.
Orbene a distanza di una settimana ritengo doveroso argomentare quanto sopra “denunciato” mettendo insieme una serie di dati, informazioni e riscontri sul provvedimento de quo che meritano di essere attenzionati dal Sindaco Rossi e dalla sua maggioranza, dimostrando come lo stesso sia frutto di improvvisazione ed in alcuni tratti contraddittorio:
- La chiusura di corso Garibaldi ad orari (mezza giornata si mezza giornata no ovvero dalle 17 alle 24) genera confusione tra gli utenti ed è chiaramente un provvedimento che, pur di andare dietro le promesse elettorali, non accontenta nessuno; genera confusione anche la segnaletica di sosta che non può essere cambiata, trattandosi di un provvedimento a tempo, di durata di solo un mese.
- Il deflusso delle auto verso le vie laterali non è stato programmato ma è chiaramente frutto di improvvisazione, visto che si deviano i veicoli lungo vicoli stretti, con auto spesso fuori posto e per i quali non sono stati creati modelli di deflusso sulla base dei volumi di traffico in transito in Centro.
- Il provvedimento che assicura la sosta gratis dei disabili sulle strisce blu in Centro sembra allo stesso modo precipitoso e in contrasto con la linea programmatica seguita sino ad ora dall’Amministrazione; il numero di posti per disabili in Centro è più che sufficiente ed anzi è sovrabbondante, come dettagliatamenteespresso nella relazione del Piano della sosta. Perché allora andare contro i dati oggettivi e garantire solo parzialmente questa agevolazione? Ed i disabili che hanno pagato l’abbonamento annuale di 60 euro, come da provvedimento del Commissario Prefettizio, per parcheggiare sulle zone blu sono più fessi degli altri? Perché invece non concentrarsi sulla ricerca di coloro che usano pass falsi o scaduti o comunque senza disabile a bordo? E perché allora non estendere il provvedimento anche al di fuori del Centro, visto che fuori dal Centro non è garantita l’agevolazione?
- Il provvedimento di gratuità del parcheggio la sera dopo le 21 ed a ora di pranzo appare quanto di più incomprensibile si potesse pensare e fare; da un lato si cerca di allontanare le auto dal Centro, spingendo gli utenti all’uso dei parcheggi periferici e delle navette e dall’altroli si invoglia a venire in Centro a parcheggiare gratis dopo le 21, peraltro in un orario dove i vigili urbani come il carro attrezzi non sono in servizio, pertanto non si fa altro che incentivare la sosta selvaggia di coloro che, invogliati, ad arrivare in Centro decidono di parcheggiare in qualunque zona anche contro le più elementari regole del Codice della strada.
- Parcheggio della scuola Salvemini: altro provvedimento nato in 24 ore senza un minimo di programmazione, senza logica e senza considerare gli aspetti negativi: segnaletica fatta in men che non si dica; e la comunicazione nei confronti della cittadinanza? E l’illuminazione? E come si può pensare di chiuderlo all’una di notte? Chi lo usa non può avere l’ansia di alzarsi da tavola a metà cena o di un drink in qualche locale del Centro, altrimenti la macchina resta chiusa dentro fino al giorno dopo! L’idea poi di renderlo a pagamento anche dopo le 21, quando li vicino ovvero nel Centro e quindi fuori dal parcheggio in questione, con provvedimento esattamente opposto quello di cui sopra si è stabilito di rendere gratuiti i parcheggi blu, è quanto di più irrazionale, capotico e contradditorio si potesse fare. Della serie “venite a parcheggiare lontano dal Centro e per premio vi facciamo pure pagare. Non sembra davvero una valida alternativa andare a cercare parcheggio al Centro a costo zero, fosse anche in divieto. Ed i numeri parlano chiaro: il parcheggio della Salvemini al momento è perennemente vuoto e rappresenta un costo ingente per la Multiservizi (quindi pe il Comune, ergo per i brindisini) che ha dovuto realizzare la segnaletica e deve garantire sempre la presenza di personale fisso sul posto, peraltro armato di torcia, visto che il tutto si svolge nel buio più assoluto.
Credo che gli argomenti su citati siano sufficienti a dimostrare la necessità di convocare con urgenza, alla ripresa dei lavori, una conferenza dei capigruppo alla presenza delle associazioni di categoria e dei veri e reali portatori d’interesse sull’argomento in questione.
dott. Massimiliano Oggiano
capogruppo FdI (Fratelli d’Italia)
vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi