BRINDISI – Il Consiglio comunale andato in scena questo pomeriggio ha confermato l’apertura della maggioranza verso le opposizioni: sono stati votati favorevolmente, infatti, gli ordini del giorno presentati da Cavalera (assente comunque oggi) e da Gabriele Antonino (che ha fatto confluire i suoi emendamenti nella mozione di Cavalera) riguardanti la modifica del regolamento licenziato dal Commissario Giuffrè sul pagamento delle utenze e l’introduzione della georeferenziazione delle utenze e di un regolamento apposito; la mozione presentata dal M5S “Implementazione dei servizi informativi e di comunicazione mediante acquisto di una applicazione utilizzabile su smartphone e tablet al fine di consentire la repressione del fenomeno di occupazione degli stalli adibiti alla sosta dei cittadini diversamente abili” come emendata dal consigliere Quarta; la mozione presentata dal M5S “Pacchetto sicurezza” seppure emendata dalla maggioranza in più punti per via della carenza di risorse a disposizione, che hanno trasformato la stessa mozione in un impegno non cogente sull’istituzione di un nucleo di polizia giudiziaria presso la Prefettura e sul presidio della Polizia Locale nelle ore notturne; l’ordine del giorno dal consigliere Gabriele Antonino “Azione di stimolo nei confronti dell’ispettorato del lavoro.
Unanimità anche sull’ordine del giorno riguardante A2A, dove il Consiglio comunale ha votato:
1) La contrarietà rispetto all’ipotesi di realizzare un impianto di trattamento dei rifiuti nel sito della ex centrale di Brindisi Nord;
2) La richiesta alla società A2A di completare dismissione, smantellamento e bonifica dei gruppi 1 e 2, oltre che dismissioni, smaltimento e bonifica al di sotto del piano campagna e avviare le stesse azioni sui gruppi 3 e 4, attualmente esclusi dal progetto di dismissione e bonifica per consentire la restituzione di quelle aree allo sviluppo della retroportualità.
Assieme ad esso è stato approvato l’emendamento di Oggiano che ha chiesto di inserire l’impegno di A2A anche ad intervenire nelle opere presenti al di sotto del piano di campagna, di stilare un cronoprogramma dello smantellamento dei gruppi 1 e 2 e di aggiungere la bonifica e la messa in sicurezza oltre che la dismissione degli impianti.
Approvato dalla maggioranza anche il bilancio consolidato 2017 mentre qualche attrito si è registrato sulla modifica del Piano di rientro del disavanzo 2017 e sulla variazione di bilancio 2018-2020.
Sul primo punto, la Corte dei Conti ha eccepito che i 166.000 euro del piano di rientro non potranno essere spalmati sul biennio 2019-2020 (come previsto dal Commissario Giuffrè) ma dovranno essere pagati tutti quest’anno. Per reperire tali risorse, dunque, l’Amministrazione – tra le altre cose – ha tagliato per 110.000 euro le somme previste per il pagamento degli assegni fissi per le supplenze a tempo determinato negli asili nido, somme sovrastimate e fino ad ora – in effetti – inutilizzate, per cui i restanti 23.000 euro dovrebbero garantire da qui a dicembre la necessaria tranquillità per coprire eventuali costi in tale campo.
Tale soluzione dell’Amministrazione ha creato alcune perplessità nei 5 Stelle e nella consigliera Lomartire, che alla fine però sarà l’unica a votare contro la variazione del piano, mentre il resto dell’opposizione si è astenuta.
Il “piatto forte” della seduta è arrivato invece alla fine, quando si è discusso della variazione di bilancio che prevede anche lo stanziamento di 140.000 euro per il prolungamento del rapporto a tempo determinato con 7 vigili urbani, e ciò in virtù della previsione di maggiori entrate provenienti dalle multe per circa 400.000 euro (stima comunque prudenziale). La restante parte sarà invece utilizzata per integrare il fondo per i crediti di dubbia esigibilità, che deve essere costituito per legge.
Sulle maggiori entrate previste alla voce “multe” si sono scatenate le perplessità e le proteste di Serra, Loiacono e Oggiano, che hanno sostanzialmente chiesto maggiore sensibilizzazione e tolleranza e minore repressione, con Loiacono che ha ribadito più volte la necessità che i vigili siano maggiormente presenti nelle periferie.
Il Sindaco da parte sua ha spiegato che questa Amministrazione intende far rispettare le regole tout court, sia nell’ambito delle occupazioni abusive che del pagamento dei canoni e delle utenze (esempio su tutti il pagamento dell’acqua, dove però il contatore è unico e quindi a essere penalizzati dalla cessazione dell’erogazione del servizio sarebbero anche gli adempienti) che nella fattispecie delle infrazioni al codice della strada.
Ed a proposito del pagamento dell’acqua, dal dirigente ai Lavori Pubblici è arrivata la richiesta di aggiungere 50.000 euro in uscita nel bilancio per il consumo dell’acqua negli alloggi: proprio al fine di controllare al meglio gli sprechi, l’Assessore D’Errico ha fatto sapere che si sta procedendo al censimento delle utenze.
Sempre sulla variazione di bilancio, infine, vi è da registrare il j’accuse di Oggiano verso la maggioranza, rea di non aver provveduto preliminarmente a deliberarla in Giunta, scaricando invece direttamente sul Consiglio comunale il “peso” della manovra.
Alla fine, anche tale variazione è stata approvata, con il voto contrario di Quarta, Oggiano, Saponaro, Ribezzi e Loiacono.
Andrea Pezzuto Redazione |
Unica cosa che ho capito è che, a Brindisi, ci si deve spostare a piedi per non inciampare in una multa preparata a tavolino. Se non circolano auto in città, farete le multe ai pedoni?