“Quanto avvenuto ai danni della Monteco, la società che ormai da tempo gestisce la raccolta rifiuti dell’Aro Brindisi 1, non va assolutamente sottovalutato, anche perché costituisce il segnale inequivocabile dell’attenzione riservata a tale settore economico da parte di ambienti che operano nell’illecito”.
A dichiararlo è l’ex senatore Euprepio Curto, già componente della Commissione parlamentare antimafia.
“Un’attenzione ancora più inquietante – scrive Curto – se si considera che si è (o, almeno, si dovrebbe essere) alla vigilia della scadenza dell’appalto che la Monteco ebbe ad aggiudicarsi molti anni fa, e che pertanto l’episodio potrebbe essere inquadrato all’interno di segnali intimidatori finalizzati a suggerire alla Monteco medesima a desistere dal proporsi ulteriormente per un attività economica che sicuramente lucrosa lo è”.
“Appare quindi assolutamente necessario – ha proseguito l’ex senatore – che il livello di trasparenza del nuovo bando superi quello di norma considerato necessario, in guisa da predisporre le griglie più opportune per evitare che eventuali sottovalutazioni, o deprecabili amnesie, costituiscano le precondizioni per l’ingresso in tale servizio pubblico locale a rilevanza economica di settori inquinati e inquinanti del mondo delle imprese”.
“Non so dire – ha concluso Curto – quali potranno essere le iniziative che al riguardo saranno assunte dall’Amministrazione che guida la città di Francavilla Fontana, atteso, peraltro, che il grave fatto è avvenuto proprio nella zona industriale di tale territorio, e che Francavilla è sicuramente la città che più di altre dello stesso Aro contribuisce in termini di risorse finanziarie a tale servizio destinate. Ma non vi è dubbio che la città degli Imperiali ha tutto il potere politico necessario per far sentire la propria voce all’interno dell’Aro. Basta che lo voglia!”.
Avv. Euprepio Curto